Chi segue con una certa attenzione le notizie riguardanti Kaitlyn ‘Amouranth’ Siragusa sa perfettamente come la celeberrima content creator sia stata vittima nelle sorse settimane di un pericoloso stalker che, pur di seguirla attentamente da vicino, si era persino trasferito direttamente dall’Estonia in quel degli Stati Uniti, posizionandosi nei pressi dell’abitazione della ragazza.
E dopo un forte spavento andato avanti per ben 44 giorni, la polizia è riuscito ad arrestare lo stalker di cui sopra mentre cercava di entrare nell’abitazione della e-girl ad Huston. E proprio riguardo all’intervento delle attività competenti, la streamer ha rivelato tutta una serie di interessanti informazioni, volte a fornire ai fan un quadro più completo possibile della situazione e sì, anche per denunciare una vera e propria cattiva gestione del caso da parte della polizia locale.
Amouranth non è contenta dell’operato della polizia con il suo “caso stalker”
Amouranth ha quindi rivelato come all’inizio la polizia abbia sottovalutato le continue denunce che lei effettuava, con molte delle sue chiamate di aiuto che si interrompevano all’improvviso in modo brusco, senza un reale motivo. Ed anche quando riusciva effettivamente a contattare un agente non è che le cose andassero poi tanto meglio, visto che questi non ritenevano che la situazione da lei descritta fosse grave a tal punto da richiedere un loro intervento sul posto.
E vista questa situazione, presa dallo sconforto più totale la content creator si è vista costretta addirittura a contattare il sindaco di Houston, città del Texas, per trovare una rapida ed efficace soluzione al suo grave problema.
Insomma sì, secondo Amouranth la polizia dovrebbe fare molto, molto di più per proteggere le streamer dagli stalker, visto che spesse volte prendono sotto gamba le richieste di aiuto inoltrate dalle ragazze.