Il comparto sonoro in Amnesia: The Bunker è stato progettato sfruttando un abile trucco cinematografico per aumentare il senso costante di tensione. Come ha rivelato il creative lead Fredrik Olsson, la tecnica applicata è quella del cosiddetto “Shepard Tone”, pensato per generare l’illusione di un suono che cresce o descresce all’infinito.
Non è la prima volta che questa strategia viene usata nel mondo dei videogiochi. Un esempio che esula dal mondo horror arriva da Mario 64, nel quale lo Shepard Tone veniva usato nelle scale infinite del Mushroom Castle. In generale, dunque, parliamo di un trucco sonoro per agire sul livello di tensione dello spettatore o del giocatore.
Nel suo tweet, Olsson spiega che questo stratagemma sonoro si può sentire in Amnesia: The Bunker ogni volta che il generatore è attivo e le luci sono accese. L’obiettivo è tenere sulle spine il giocatore anche nei momenti di apparente calma. Gli sviluppatori sono stati tanti subdoli da abbassare al minimo il volume dell’effetto, in modo da renderlo quasi subliminale e quindi ancora più efficace.
Ci auguriamo che questo dettaglio aiuti ad aumentare la tensione nelle fasi in cui giocate con le luci accese. Inoltre crediamo che il contrasto percepito quando lo Shepard Tone non si sente più aggiunga qualcosa ai momenti in cui la luce viene a mancare.
Per curiosità, vi segnaliamo che lo Shepard Tone viene usato anche in cinematografia. Un esempio è Dunkirk di Christopher Nolan, ma anche L’esorcista ne ha approfittato. Ora che lo sapete, l’effetto non dovrebbe comunque risultare meno ansiogeno.
Fun fact:
Did you know that as long as the generator is running in Amnesia: The Bunker there's something called a "Shepard Tone" running at very low volume in the background. A shepard tone basically creates an illusion of a sound that continously ascends or descends. (1/4) pic.twitter.com/O0B6nBFKjS— Fredrik Olsson (@LosFreddos) July 4, 2023