Il survival horror in Alan Wake 2 rappresenta una svolta marcata nella quale Remedy ha creduto sin dall’inizio. Il successo del remake di Resident Evil 2 nel 2019, però, ha rafforzato la convinzione di aver intrapreso la strada giusta.
Come riporta Gaming Bolt, il game director Kyle Rowley è tornato a parlare della questione. Alla domanda sull’importanza del successo recente del survival horror per lo sviluppo di Alan Wake 2, Rowley ha spiegato:
Di sicuro non fa male. Proprio mentre eravamo nelle fasi di ideazione di Alan Wake 2, Capcom è uscita con il remake di Resident Evil 2. La capacità di questo gioco di modernizzare un classico dopo vent’anni e la sua accoglienza entusiasta ci hanno convinto a cambiare genere, di sicuro.
Resident Evil 2 non ha mostrato solo il valore del survival horror, ma ha riportato in auge i giochi horror in generale.
Fortunatamente, dopo l’uscita di Control i publisher erano diventati più propensi a investire in esperienze single player e a componente narrativa. Anche l’horror in generale era in crescita, grazie a giochi come Resident Evil 2 e ai film. Questo, unito al fatto che avevamo riottenuto i diritti di pubblicazione del gioco originale, ha fatto andare ogni tassello al posto giusto per la realizzazione del sequel, di cui ovviamente siamo molto felici.
Vi ricordiamo che Alan Wake 2 sarà disponibile dal 27 ottobre.