L’uscita di Alan Wake 2 nel solo formato digitale continua a fare storcere il naso a di erdi videogiocatori. Dopo le prime spiegazioni a caldo, il creative director Sam Lake e il game director Kyle Rowley sono tornati sulla questione, approfondendo le ragioni della loro scelta.
Inizialmente, leggendo le FAQ sul sito ufficiale, sembrava che il motivo principale dell’uscita in formato digitale fosse la necessità di contenere i costi e quindi il prezzo finale per i giocatori. Non solo, ma non si voleva mettere su disco un prodotto che poi avrebbe richiesto il download di una patch del Day One, una pratica comune ma che Remedy non trova corretta.
Come riporta Eurogamer, ora è emerso anche un nuovo motivo per l’abbandono del formato fisico, che ha a che fare con i tempi di sviluppo più generosi:
Da creativi, la scelta del digital-only ci permette di avere più tempo per rifinire il gioco. Parliamo di un significativo numero di settimane in più. Perché in caso contrario, il gioco che sarebbe andato su disco avrebbe dovuto essere giocabile anche senza una patch.
Nella stessa dichiarazione di è parlato anche dell’approccio horror di Alan Wake 2. La volontà è quella di creare un senso di angoscia costante e un’atmosfera pesante e disturbante, senza ricorrere a scene splatter e a jump-scare. Per citare due film che possono dare l’idea dell’impostazione del gioco, Sam Lake ha nominato Hereditary e Midsommar.
Vi ricordiamo che Alan Wake 2 sarà disponibile dal 17 ottobre.