Una causa contro Activision-Blizzard è stata intentata nell’ambito degli eSport. Due importanti esponenti del mondo professionistico di Call of Duty accusano la compagnia di aver monopolizzato i tornei dedicati al videogioco.
Come segnala Bloomberg, Hector Rodriguez, alias OpTic H3CZ, e Seth Abner, alias Scump, sono gli autori della causa contro Activision-Blizzard. La colpa della compagnia sarebbe quella di aver preso il pieno controllo degli eventi eSport di Call of Duty, chiudendo tutti i tornei al di fuori della Call of Duty League.
In questo modo, diversi team sono esclusi dalle possibilità di guadagno perché non vogliono partecipare a tornei di Activision, magari perché non disposti ad accettare i termini previsti dalla compagnia, e perché non sono a disposizione tornei organizzati da altre entità.
Rodriguez, ad esempio, ha dichiarato di aver dovuto sostenere costi molto alti e di essere stato costretto a condividere parte dei suoi ricavi con una compagnia terza. In mancanza di alternative, Activision può imporre indisturbata i suoi termini e condizioni, sfruttando la proprietà del marchio Call of Duty.
Rodriguez e Abner chiedono un risarcimento di 680 milioni di dollari per i danni subiti. Un portavoce di Activision ha dichiarato:
Ci difenderemo con forza da queste accuse, che non hanno motivo di esistere nei fatti e nei termini di legge. Siamo infastiditi dal fatto che questi proprietari di squadre portino queste accuse che danneggiano la community dell’eSport, i suoi giocatori, i fan e i partner che hanno investito tempo e risorse per il successo delal Call of Duty League.