Le microtransazioni in Call of Duty Modern Warfare e Warzone hanno fatto “esplodere” il fatturato societario di Activision relativo all’anno corrente. A riportare questa notizia, è stata la stessa società.
Grazie ad un report finanziario pubblicato pochi giorni fa dal colosso videoludico infatti, scopriamo come – tra aprile e giugno 2020 – la società Activision abbia registrato un incremento di ben 536 milioni di dollari legato ai ricavi degli acquisti in game, rispetto allo stesso periodo di tempo dell’anno precedente.
Numeri impressionanti, che se affiancati a quelli di World of Warcraft (+19 milioni di dollari rispetto all’anno precedente nello stesso arco temporale) fanno accapponare la pelle ai dirigenti di Blizzard.
Impressionante come, le microtransazioni in-game, al giorno d’oggi riescano a far guadagnare ad alcune società videoludiche più di quanto esse stesse guadagnino con la vendita dei loro videogiochi in forma ‘base’. Voi cosa ne pensate delle microtransazioni e del modus operandi di Activision? Fatecelo sapere nei commenti!
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Activision è un’azienda statunitense produttrice di videogiochi. Fondata il 1º ottobre 1979, è stata la prima azienda indipendente a sviluppare e distribuire videogiochi per console (in precedenza realizzati dai produttori delle console stesse). I suoi primi prodotti furono cartucce per la console Atari 2600, pubblicati tra il luglio 1980 (sul mercato USA) e l’agosto 1981 (nel Regno Unito) e ora è una delle più grandi editrici di videogiochi al mondo, dietro solo a Electronic Arts, dopo essere stata in cima alle classifiche di vendita negli USA nel 2007. Nel dicembre 2007 ha annunciato la fusione con Blizzard Entertainment controllata della società Vivendi, la Vivendi Games. La nuova società prende il nome di Activision Blizzard. Vivendi controlla il 68% della nuova società.