L’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft potrebbe concludersi a breve, addirittura entro la fine di questa settimana. Il processo di appello contro la decisione della CMA britannica sembra volgere a favore di Microsoft, con l’antitrust inglese che si sta rendendo conto dei propri errori di valutazione e che sta perdendo il sostegno del suo più grande alleato, la FTC americana.
Come sappiamo, la FTC è stata il primo organismo a bloccare il processo di acquisizione e a portarlo davanti ai tribunali statunitensi. Una decisione che non è stata priva di polemiche, tanto che diversi deputati americani hanno messo in dubbio l’imparzialità della rappresentante Lina Khan e il suo impegno a sostenere il commercio nordamericano.
Ora, di fronte alla possibile retromarcia della CMA, la FTC sembra sentire il fiato sul collo. Ecco perché, come riportato da un tweet del corrispondente di MLex Michael Achton, l’ente americano starebbe accelerando le sue mosse:
Mi risulta che la FTC degli Stati Uniti richiederà un’ingiunzione che blocchi l’accordo di acquisto, oggi, per impedirne l’avanzamento. La FTC ha già presentato un reclamo, ma in quel momento non ha richiesto un blocco temporaneo perché non vi era alcun rischio che l’acquisto andasse a buon fine
Perché la misura cautelare di blocco sia concessa dal giudice, è necessario che sussista un rischio imminente di danno irreparabile al mercato. Se Microsoft riuscirà a chiudere l’accordo prima che la misura venga concessa, questa scadrà automaticamente. La conseguenza sarebbe una chiusura dell’operazione anche sul mercato americano ben prima della data fissata al 18 luglio.
#Microsoft #Activision: understand US FTC will file a preliminary injunction request *today* to block the deal from going ahead.
FTC already filed a complaint, but didn't ask for a temporary block at the time because there was no risk of it closing.
— Michael Acton (@MActon93) June 12, 2023