Un laptop compatto e di carattere questo Acer Swift 14, l’oggetto dei desideri della nostra prova in anteprima. Diretta evoluzione filosofica dello Swift 5, l’azienda cinese punta tutto sulla qualità dei materiali per distinguersi dalla massa. La scocca in alluminio, realizzata con il sapiente sfruttamento di dispositivi di modellazione CNC, è la vera chicca di questa revisione. Non solo “pulito” alla vista, ma anche al tatto, come se fosse stato nato già così e non modellato ad-hoc.
Puntando tutto sul design è normale che vi sono alcune cose che spiccano più di altre, ed è giusto che lo facciano, anche perché il target di questo laptop è ben individuato. Se pensate alle sole “misure” del dispositivo – 14,95 mm di spessore e 1,2 kg di peso – le stesse propongono il laptop ad un pubblico che non insegue le prestazioni ma ricerca comodità e versatilità.
Due aspetti che il nuovo Acer Swift 14 è in grado di assicurare, senza disdegnare alcune extra-feature che lo rendono oltremodo smart. Lo schermo da 14” touch con rivestimento antibatterico (interessante scoprire l’efficienza sulla lunga durata) è un aspetto di rilievo in ottica produttività, comodo per rendere adatto il prodotto in ogni occasione. La CPU rientra nella famiglia della 13esima generazione Intel Core H-series, con consumi ridotti che garantiscono un autonomia della batteria di circa 9,5 ore.
Il bigliettino da visita non è per niente male. Vi è ancora molto da scoprire e lo faremo senz’altro. Vi lasciamo, quindi, al resoconto di questa nostra prova in anteprima del nuovo laptop Acer Swift 14.
Uno sguardo alle specifiche tecniche dell’ACER Swift 14
Prima di iniziare a parlare delle prestazioni di questo laptop, occorre dare uno sguardo alle specifiche tecniche dell’Acer Swift 14, giusto per tradurre in numeri alcune nostre affermazioni che troverete nella nostra prova in anteprima.
OS | Windows 11 pro |
CPU | Intel Core I7-13700H |
PANNELLO | 14” 2.5 IPS touch w/antibacterial coating |
SCHEDA GRAFICA | Intel Iris Xe Graphics |
MEMORIA | 32gb LPDDR5 |
STORAGE | 1024 gb PCIe NVMe SED SSD |
WLAN/BLUETOOTH | Wifi6e+BT |
BATTERIA | 56WH Li-ion battery |
Dedicato alla produttività
I prodotti di matrice tecnologica seguono la regola tacita del “a ciascuno il suo” e anche il nuovo Acer Swift 14 non si sottrae a questo destino. Esiste uno specifico target di riferimento, suggerito altresì dalle specifiche sopra riportate. Andiamo per esclusione, anche se ci sentiamo di escludere, sin da subito, tutto il popolo degli hard-core gamer e dei videogiocatori in genere per via della generosità delle prestazioni della scheda video. Pensando a loro abbiamo provato in anteprima il nuovo laptop gaming Acer Nitro 17.
Ma tutto l’ecosistema CPU-GPU-RAM punta ad un preciso scopo, quello di assicurare una lunga autonomia della batteria, che ricordiamo essere una 56WH Li-ion. Sulla “carta” è stata dichiarata una durata utile della stessa di circa 9,5h, anche se sapete bene che questo numero è suscettibile di variazione a seconda del tipo di lavoro svolto con il nostro supporto. Considerate che l’utilizzo attivo dello schermo touch in dotazione è un fattore determinante in tal senso, così come lo sfruttamento della scheda video se la si fa lavorare di rendering.
Immaginate delle intense sessioni di smart working, con il telefono da una parte e il laptop dall’altra. L’aver a disposizione uno schermo 14” touch è sicuramente una manna dal cielo in ottica produttività. State condividendo un progetto e in più persone si agisce sullo stesso dispositivo? Poco male, la copertura antibatterica del pannello vi scongiura alcuni rischi, anche se non dovete mai abbassare la guardia.
La presenza, inoltre, di un sistema di raffreddamento garantito dalla presenza di ben due ventole posizionate nella parte centrale della tastiera, e con lo scarico dell’aria calda nella parte posteriore dello schermo, aiuta quando si è in viaggio e si vuole evitare di dar troppo fastidio a chi ci sta intorno.
Un ecosistema decisamente “smart”
La pandemia da Covid-19 ha accelerato bruscamente il processo di de-localizzazione delle strutture produttive, rendendo necessaria l’introduzione di flussi che garantivano un afflusso di personale contingentato nei locali di lavoro. Ed ecco che il 2020 è stato l’anno che ha consacrato lo smart working, la didattica a distanza, i web meeting e così via. Il concetto della “presenza fisica” è stato progressivamente sostituita da una “a distanza”, un percorso che ha richiesto numerosi sacrifici ed evidenziato alcune criticità.
La prima, tra tutte, è appunto l’utilizzo di uno strumento di lavoro idoneo, tipicamente inteso come una postazione con computer, microfono, webcam ed un impianto audio idoneo (cuffie e/o amplificatori). Tutto quello che ritroviamo nel nuovo laptop Acer Swift 14, con una webcam con risoluzione 1440p QHD con tecnologia TNR, microfono integrato con Acer PurifiedVoice e due speaker compatibili con lo standard DTS. Il minimo sindale, e anche oltre oseremmo dire, è bello che raggiunto.
Sul fronte connettività troviamo 2 porte USB Type-C Thunderbolt™ 4 ed una porta HDMI 2.1. Molto utili se vogliamo collegare il laptop a proiettori e schermi per conferenze. Interessante la presenza di un piccolo lettore di impronte digitali e la piena compatibilità lato software con l’applicativo Windows Hello. Piccoli accorgimenti che aiutano tutti a vivere con serenità e tranquillità sul fronte sicurezza dei dati.
Un piccolo approfondimento, prima dei saluti, lo merita il pannello del nuovo laptop Acer Swift 14. La nostra prova ci ha permesso di evidenziare una risoluzione WQXGA (2560×1600) dello schermo, oltre presenza di bordi ultrasottili, per una migliore ampiezza visiva delle immagini a video. Il dulcis in fundo arriva dalla protezione Antimicrobial Corning Gorilla Glass, che offre un grado di protezione sugli urti, graffi e la diffusione di batteri. L’azienda cinese ha pensato proprio a tutto, mettendo al primo posto la salvaguardia della nostra salute.
Rapporto qualità/prezzo
Il nuovo laptop Acer Swift 14 dovrebbe arrivare a breve in Italia con un prezzo consigliato di euro 1.699. Si paga la qualità dei materiali, senza considerare tutte le garanzie che l’azienda cinese ha riservato in ottica produttività.