È passato poco meno di un anno da quando abbiamo messo le mani sulle serie Acer Nitro 5. Oggi torniamo ancora una volta sulla serie di Notebook pensati per il gaming da Acer, questa volta sotto steroidi con una macchina che, tra le altre cose, monta sotto al suo sottilissimo cofano una RTX 3080 accompagnata da un Ryzen 9 5900HX.
Potenza in mobilità
Sono tempi sicuramente non facili per tutti gli appassionati non soltanto di videogiochi ma di tecnologia nella sua forma più ampia. Da quasi un anno perdura ormai uno shortage senza precedenti che ha colpito inizialmente il mercato delle schede video ma si è diffuso su diverse aree relative alla componentistica fino ad arrivare anche al mondo delle console. Ma non tutto è perduto, il contraccolpo di un periodo del genere rappresenta si un problema per molti ma anche una ghiotta occasione per plasmare il mercato ed indirizzarlo verso altri lidi, è qui che entra in gioco l’Acer Nitro 5, nome in codice AN-515-45 di cui parliamo oggi. Il più grande punto di forza della macchina, ancor prima di procedere all’analisi vera e propria del notebook firmato Acer, è sicuramente la presenza di una RTX 3080, un mordente non soltanto per le vendite ma anche e soprattutto per le prestazioni.
Acer Nitro 5 porta davvero il gaming in mobilità su un altro livello, avvicinandosi come non mai alle prestazioni di un PC fisso, racchiudendo tutta la potenza necessaria per godersi i titoli più impegnativi in appena 2,30kg. Ad orchestrare la potenza bruta della RTX 3080 troviamo un Ryzen 9 5900HX clockato a 3,30GHz, un processore di tutto rispetto capace di gestire al meglio la potenza computazionale della macchina, vedremo più avanti se i test ci daranno ragione.
Un bolide da corsa
La nostra analisi comincia dal carattere estetico e dai materiali impiegati nella realizzazione di telaio, corpo e scocca dell’Acer Nitro 5. Si tratta senza ombra di dubbio di un Notebook pensato per il gaming partendo già dall’estetica e dalla filosofia attraverso il quale il prodotto viene espresso e messo sul piatto. Linee forti, decise e colori contrastanti in un binomio rosso-nero che richiama a gran voce la corrente estetica del PC Gaming. Un notebook sotto steroidi pronto a partire sgommando e lasciando gli avversari a mangiare la polvere, questa è la primissima impressione che l’Acer Nitro 5 riesce a comunicare attraverso la sua estetica aggressiva ed audace. Partendo dai bocchettoni laterali attraverso i quali scaricare l’aria calda fino alle linee della scocca, Acer Nitro 5 va a rifarsi, almeno idealmente, all’estetica delle auto da corsa ma, spiace, niente carbonio questa volta.
A sostituire il carbonio troviamo delle plastiche molto resistenti, lisce, pensate per dare un feeling simile al metallo, ammorbidendosi laddove andranno a poggiare i polsi e tornando rigide sui lati e sul fondo, l’impressione è quella di un prodotto solido, costruito seguendo delle necessità specifiche e pensato per un target sicuramente molto esigente. Piccola nota dolente data dal touchpad e dalla tastiera, il primo, come ogni touchpad esistente, è scomodo, spesso poco preciso e, diciamola tutta, non pensato minimamente per svolgere il lavoro duro, va quasi bene per il browsing e poco più. La tastiera resta invariata rispetto ai modelli precedenti della serie Nitro 5, una tastiera anch’essa poco indicata per il gaming, troppo morbida e dal feeling poco incisivo. Interessante la scelta estetica che ci permette di customizzare completamente il comportamento dei led RGB presenti sulla tastiera, interagendo direttamente con i meccanismi di illuminazione ma giocare su quella tastiera potrebbe essere scomodo oltre che problematico.
Ad incorniciare un prodotto finora molto interessante troviamo un ottimo schermo da 15,6” IPS a 1080p e 144Hz con un tempo di risposta di 3ms, un pannello assolutamente rispettabile con un ottimo angolo di visuale pensato per sfruttare la potenza offerta dalla componentistica del prodotto mantenendo la compattezza attraverso i soli 7mm di cornice.
Fatta dunque eccezione per touchpad e tastiera, il feeling e la consistenza dell’Acer Nitro 5 in materia di componenti è ottimo e riesce a comunicare sicurezza e potenza senza troppe difficoltà.
La potenza è nulla senza il controllo
Abbiamo esplorato l’estetica e l’hardware base dell’Acer Nitro 5 e finora possiamo dire senza troppe incertezze di trovarci di fronte ad un prodotto high-end che non scende a compromessi facilmente ma che non riesce comunque a rivoluzionare o sbalordire, da questo momento si parla invece di potenza. Per i nostri test abbiamo scelto tre giochi sicuramente impegnativi per la maggior parte delle macchine e per quasi la totalità dei notebook presenti sul mercato e abbiamo spinto l’acceleratore per tastare i limiti dell’Acer Nitro 5. Il binomio AMD-Nvidia funziona molto bene, RTX 3080 e Ryzen 9 lavorano in perfetta sinergia permettendoci di sfruttare Ray Tracing e DLSS senza troppi problemi e gestendo la componente grafica del sistema operativo attraverso la GPU integrata nel processore. Una Radeon RX Vega 8 da 512MB che va sgravare la scheda video da carichi inutili al gaming, favoriti anche da 16GB di RAM DDR4 a 3200MHz.
Il primo candidato per testare la potenza dell’Acer Nitro 5 è Gears 5, il TPS di The Coalition rappresenta un ottimo banco di prova per testare l’effettiva potenza di una macchina. Ottimizzato in maniera magistrale, Gears 5 è capace di dare il meglio anche su macchine meno carrozzate dell’Acer Nitro 5. I risultati in questo caso non sono particolarmente incoraggianti, una media dei 60,6 FPS con settaggi in ultra a 1080p su una macchina come l’Acer Nitro 5 non rappresenta un traguardo sbalorditivo. Analizzando il benchmark notiamo tutta via una piccola criticità in termini di gestione della GPU che mostra il fianco ad una gestione della potenza non proprio ottimale, evidenziando l’enorme differenza che passa tra una normale RTX 3080 e la sorella minore pensata per i laptop, quest’ultima è infatti pensata per impiegare fino a 100W di potenza, meno della metà della sorella maggiore.
I test successivi si sono svolti su Doom Eternal e Forza Horizon 4 con risultati decisamente più incoraggianti. Sullo sparatuttto targato Id Software l’Acer Nitro 5 non ha esitato a collocarsi sulla fascia dei 120–130FPS con una configurazione estrema, complice la presenza del DLSS puntato su qualità e del Ray Tracing impostato al massimo. Nessuna incertezza dunque su Doom Eternal anche nelle fasi più concitate, a pagarne le spese tuttavia sono le temperature che in alcuni casi hanno sfiorato i 90°, lasciando esplodere l’incredibile e fastidiosa rumorosità della macchina sotto stress.
Anche con Forza Horizon 4 l’Acer Nitro 5 è riuscito a portare a casa un buon risultato, anche in questo caso non abbiamo esitato minimamente a spingere il pedale sulla qualità delle immagini, registrato un frame-rate medio di 115FPS con settaggi estremi. Forza Horizon 4 ci ha permesso di testare la stabilità della macchina, nessuna incertezza in nessun caso ed un banco di prova anche per il monitor che ha saputo gestire in maniera magistrale l’esplosione di colori del racing game di Playground Games.
L’inferno brucia
Quando si mette sotto stress una macchina, oltre ad analizzarne i risultati parlando di Frame Rate e stabilità bisogna tener conto delle temperature e della rumorosità del prodotto. L’Acer Nitro 5 in questo caso, come i predecessori della serie, non è sicuramente la soluzione più fresca sul mercato e neanche la più silenziosa. Una gestione delle ventole orchestrata da una soluzione software proprietaria di Acer non permette l’integrazione di sistemi di gestione più efficienti e svolge il suo lavoro in completa autonomia. Efficace nella maggior parte dei casi, capace di tenere sotto controllo le temperature nonostante gli inevitabili picchi sui 90° a spese di una rumorosità quasi assordante ( e preoccupante, ndr ). Non si tratta di un difetto puramente strutturale, l’aria entra da sotto ed esce dai lati in maniera molto efficiente, probabilmente l’utilizzo di ventole di miglior qualità ed una gestione più oculata di queste ultime avrebbe impattato positivamente sulla rumorosità della macchina. L’importante tuttavia è stare freschi e l’Acer Nitro 5, pur non essendo un iceberg, riesce ad evitare il meltdown totale mantenendosi su temperature tutto sommato normali per questo tipo di prodotto.
La recensione in breve
In conclusione, siamo di fronte ad una macchina sicuramente prestante e al di sopra del classico notebook da lavoro. L’Acer Nitro 5 è un prodotto pensato per il gaming e per gestire sessioni di grande stress mantenendo una linea aggressiva e sicura di sé. Essenziale nelle dimensioni, sottile e leggero, il pensiero di portare questo tipo di potenza in meno di 3kg fa sicuramente riflettere. Alcune piccolezze come la tastiera ed il touchpad potevano essere rifinite in maniera migliore così come la gestione delle temperature e delle ventole, dopotutto si parla di prodotto non propriamente accessibile che punta al top tier del suo settore. Tutto sommato si tratta di ombre trascurabili di fronte alle prestazioni messe in campo e, data lo shortage continuo soprattutto sulle schede video, l’Acer Nitro 5 potrebbe essere un’alternativa valida al PC Fisso ma ricordatevi che si viaggia su binari completamente diversi.