Super Robot Wars Y irrompe sulla scena videoludica come un’esplosione di laser e metallo, portando il leggendario franchise di Bandai Namco a un nuovo livello. Rilasciato il 28 agosto 2025 per PlayStation 5, Nintendo Switch e PC via Steam, questo capitolo celebra oltre trent’anni di robot giganti e crossover anime con un mix di strategia e spettacolo, bruciando la tappa del 50esimo titolo del franchise. Immaginate un campo di battaglia dove Gundam sfreccia accanto a Combattler V, mentre piloti leggendari come Koji Kabuto si alleano con eroi moderni di Mobile Suit Gundam. È un sogno ad occhi aperti per i fan dei mecha, che spesso e volentieri fantasticavano circa la possibilità di un un multiverso a tema robottoni. Tra l’altro, non è da moltissimo che il franchise è riuscito a superare il muro del Sol Levante, complice la titolarità dei diritti occidentali dei vari franchise presenti nel videogioco che vede tanti (e forse troppi) interpreti.
Disponibile in digitale in Europa – con edizioni fisiche importabili dall’Asia – il gioco offre una campagna mastodontica, DLC ricchi di contenuti e un sistema tattico che premia mente e cuore. È un titolo che sa di nostalgia ma guarda avanti, perfetto per chi vuole epiche battaglie robotiche. Ma non vogliamo alimentare troppo gli entusiasmi. Il tutto è caratterizzato da una modesta cura delle vicende narrative, della caratterizzazione dei personaggi e della componente artistica in genere. Le infinite righe di dialogo da leggere (in lingua inglese) metteranno a dura prova la vostra pazienza.
Storia e personaggi
La trama di Super Robot Wars Y getta i giocatori in un caos multidimensionale. Un misterioso portale si apre, collegando gli universi dei vari anime. scatenando una minaccia che rischia di inghiottire ogni realtà. Tocca a un cast di piloti e robot leggendari – da Raideen a Code Geass, giusto per citarne alcuni – unirsi per salvare il multiverso. La narrazione si dipana attraverso missioni che mescolano eventi iconici delle serie originali con una storia nuova, dove un giovane pilota emerge come fulcro di alleanze improbabili. Rispetto a titoli precedenti come Super Robot Wars 30, la scrittura l’abbiamo rilevata leggermente più fluida, con dialoghi che alternano momenti epici a battute leggere (in pieno stile anime).
Un chiaro esempio di questo sdramma style sono i siparietti tra i piloti di Getter Robo Arc e Macross Delta: sono un mix di tensione e umorismo che fa sorridere. Ogni personaggio porta il proprio bagaglio narrativo, con cutscene che esplorano backstory e motivazioni. Come il veterano Koji Kabuto, che guida il novizio protagonista, con un arco narrativo caratterizzato da una crescita evolutiva dei vari personaggi chiave. Gli antagonisti – da imperatori alieni a intelligenze artificiali ribelli – hanno scopi chiari, anche se alcuni rimangono in ombra senza mai emergere del tutto. Le missioni offrono scelte che influenzano alleanze e finali, dando un tocco di rigiocabilità. Easter egg sparsi, come riferimenti a episodi classici di Gundam, deliziano i fan di lunga data. La campagna supera le 50 ore, con side quest che approfondiscono le lore delle serie incluse, come Aura Battler Dunbine. I DLC introducono personaggi extra, come guest star da anime recenti, ampliando il roster. Rispetto a tattici “classici”, Super Robot Wars Y brilla per come intreccia universi diversi senza perdere coerenza, anche se l’inizio lento e qualche missione filler rallentano il ritmo.
Analisi del gameplay
Il cuore di Super Robot Wars Y è un sistema tattico a griglia che unisce strategia e spettacolo. Le battaglie si svolgono su mappe quadrate, dove unità robotiche si muovono per attaccare con armi a distanza o corpo a corpo. Ogni turno punta all’enfatizzazione delle sequenze degli scontri, con animazioni che mostrano robot che sparano raggi o sferrano colpi devastanti (rievocando alcune formule già utilizzate nei rispettivi anime). Rispetto a Super Robot Wars 30, questo capitolo introduce una selezione di missioni più libera, permettendo di scegliere diversi percorsi che influenzano la trama. Le unità si potenziano con risorse raccolte in battaglia, tramite un sistema di upgrade accessibile che migliora attacco, difesa o abilità speciali. I piloti salgono di livello, sbloccando mosse come schivate rapide o combo devastanti.
La varietà di robot è un punto forte: i super robot come Mazinger Z dominano con potenza pura, mentre i real robot come Gundam offrono flessibilità tattica. Le mappe spaziano da deserti alieni a città distrutte, richiedendo approcci diversi. Le boss fight sono momenti clou, con pattern che spingono a pensare fuori dagli schemi. Una novità è il sistema di combo tra unità alleate, che moltiplica il danno se posizionate correttamente. La difficoltà è scalabile, da facile per i nuovi arrivati a hardcore per i veterani. Il multigiocatore non è stato implementato, ma la campagna singola è oggettivamente corposa, con missioni rigiocabili in ottica farming. I DLC aggiungono unità e missioni extra, estendendo la longevità.
Dimensione artistica
L’aspetto visivo di Super Robot Wars Y è un omaggio vibrante agli anime mecha. Gli sprite 2D dei robot sono dettagliati, catturando l’essenza di icone come Combattler V o Mobile Fighter G Gundam. Le animazioni di battaglia sono un tripudio di colori, con esplosioni e raggi laser che esplodono sullo schermo. Le mappe variano da pianeti rocciosi a metropoli futuristiche, con sfondi che aggiungono atmosfera. La colonna sonora è un punto alto, mescolando temi classici delle serie anime con tracce originali che pompano adrenalina, anche se talvolta incede nel ripetitivo vista la presenza dei dialoghi e delle musiche di accompagnamento a tema. Gli effetti sonori, dai laser ai clangori metallici, danno peso alle battaglie.
Le cutscene, in stile anime, sembrano spezzoni di un episodio TV, con dialoghi doppiati in giapponese che aggiungono autenticità. I menu sono chiari, con opzioni per personalizzare l’hud, rendendo il gioco accessibile. I DLC offrono skin e musiche extra, arricchendo l’esperienza. Tuttavia, alcuni sfondi di mappe si ripetono nelle missioni più lunghe, e l’hud può sembrare sovraccarico di informazioni. Nel complesso, la direzione artistica celebra il mondo mecha con un mix di nostalgia e modernità, anche se non impegna più di tanto la potenza di calcolo delle piattaforme di gioco.
Confronto con gli altri titoli della serie
Super Robot Wars Y si inserisce in una saga che ha definito il genere dei crossover mecha. Rispetto a Super Robot Wars V, che modernizzava il franchise con l’instroduzione di serie del calibro di Space Battleship Yamato, Y offre una narrativa più coesa, evitando i salti logici di quel capitolo. Super Robot Wars X esplorava temi fantasy, ma Y torna a un approccio sci-fi puro, con portali dimensionali che legano meglio le storie. Confrontato con Super Robot Wars T, Y migliora il ritmo generale, riducendo missioni filler che rallentavano l’esperienza. Super Robot Wars 30 aveva un roster solido ma soffriva di una trama frammentata; Y integra meglio i crossover e include ritorni attesi come Raideen, assente da anni.
Le animazioni di Y sono più fluide rispetto a V, grazie all’hardware moderno, anche se non raggiungono l’innovazione visiva di Original Generation, che puntava su storie inedite senza licenze anime. La selezione di missioni libere riavvolge i ricordi ai tempi di Alpha 3, ma è più accessibile per i nuovi giocatori. Il fan service è al livello di OG, ma Y bilancia meglio trama originale e gli omaggi gratuiti. In sintesi, Super Robot Wars Y affina la formula della serie, correggendo difetti passati e offrendo un capitolo che brilla per varietà e cura, sempre se si guarda l’intera offerta della saga.
Una nuova lettera d’amore
Super Robot Wars Y è una lettera d’amore ai fan dei mecha e un punto d’ingresso solido per chi scopre la serie. Con una storia che intreccia universi anime, un gameplay tattico che unisce strategia e spettacolo, e un’arte che celebra i robot giganti, il gioco offre un’esperienza immersiva. Non rivoluziona il genere, ma raffina una formula che ha fatto la storia. In un panorama videoludico dove crossover come Super Smash Bros. dominano, Y si ritaglia uno spazio unico con il suo focus su robot e strategia. Le critiche su grafica datata e mancanza di multiplayer non oscurano il valore di un titolo che tiene incollati per ore. Futuri aggiornamenti potrebbero risolvere i limiti tecnici, come la risoluzione su PC, elevando ulteriormente l’esperienza. Per chi sogna battaglie epiche con Gundam e Mazinger, Y è un viaggio imperdibile, che lascia sperare in sequel ancora più ambiziosi.
La recensione in breve
E siamo a quota 50 capitoli. Super Robot Wars Y segna un nuovo traguardo di questo franchise, iniziato nei primissimi anni '90 su Game Boy. La formula è quello dello strategico a turni classico, con la storia affidata a degli interminabili e logoranti dialoghi in formato testuale. Le animazioni sono un vero e proprio omaggio al mondo degli anime mecha, con un roster che accende le emozioni degli appassionati di robottoni. La ricetta ludica funziona ancora, ma inizia a sentire il peso degli anni.
-
Voto Game-Experience