In queste pagine abbiamo già discusso in più occasioni riguardo le prodezze di Nightdive Studios. Più recentemente, con la recensione di System Shock 2: 25th Anniversary Remaster, abbiamo visto come la casa di sviluppo ci metta il cuore nelle sue restaurazioni. Anche id Software lo ha notato negli anni, tanto da dargli in mano il lavoro sul pacchetto DOOM + DOOM II e, ora, su Heretic + Hexen.
I due first person shooter con ambientazione fantasy usciti nell’era dell’MS-DOS e del MIDI vengono così rimessi in ottime condizioni, mostrando a pubblico anche lontano dal mondo PC il primo FPS di Raven Software e il suo successore. Due piccole gemme che, finalmente, possono essere provate con mano su sistemi moderni. Scoprite di più nella nostra recensione di Heretic + Hexen.
Cosa porta Heretic + Hexen?
Queste nuove iterazioni dei due titoli, racchiuse in un singolo pacchetto targato Nightdive, sono state ripulite e svecchiate introducendo il supporto a widescreen e risoluzioni fino a 4K 120fps. Un lavoro notevole, eccetto forse per i font moderni che perdono tutta la magia di quelli originali. Per fortuna, la scelta tra le due versioni è libera.
Importante è il redesign di alcune parti delle mappe. In Heretic + Hexen, infatti, le zone di gioco originali sono state riviste per evitare di far venire il mal di testa al giocatore. Il level design cambia minimamente, giusto per ripulire aree troppo complesse e migliorare la leggibilità degli ambienti e dei nemici. Non mancano poi tweak per l’IA e l’interfaccia, in modo da adattarla a risoluzioni più elevate.
Ci sono anche novità nel pacchetto ludico. Nightdive Studios ha ben pensato di introdurre il multigiocatore crossplay fino a 16 giocatori online, ma anche in split-screen e LAN, includendo oltre 100 mappe per il deathmatch. Oltre alle due espansioni originali, ora figurano due opzioni inedite: Heretic: Faith Revived e Hexen: Vestiges of Grandeur. Dulcis in fundo, la sezione Raven Vault arricchisce il tutto con materiali inediti dell’epoca, proposti con testi descrittivi come se fosse un museo vero e proprio dedicato ad ambedue i progetti. Se volete giocarli come se fosse la versione originale, su Steam potete anche avviare in modalità DOS o semplicemente smanettare nelle opzioni tornando a un’esotica impostazione 4:3.
Il gameplay: un classico labirintico
Per chi non conoscesse il gameplay, sia Heretic che Hexen hanno un cuore action in un mondo dark-fantasy, caratterizzato da ambienti vasti e labirintici che confondono la linearità delle missioni. Tra mille nemici, la maggior parte delle mappe richiede l’ottenimento di chiavi per aprire nuove aree e giungere all’uscita. Bisogna quindi esplorare le zone e perdersi in esse per gustarsi a pieno l’esperienza, abbattendo ogni creatura, demone o mago che si frappone tra il nostro eroe e il traguardo. Più particolare è il sequel. Hexen causa molto più smarrimento e consente anche di selezionare una casse tra guerriero, chierico e mago, mischiando così il fulcro da FPS con un RPG. C’è qualche sentore di Dungeons & Dragons, insomma.
Non pensate che ci siano poi variazioni sostanziali nel resto dell’opera. Al netto di miglioramenti al design tout court, l’avventura originale può essere vissuta da cima a fondo senza troppi cambiamenti. Pertanto, l’età di Heretic ed Hexen si fa sentire, e anche molto. Ma è proprio questa la bellezza intrinseca dell’intervento di Nightdive Studios, ed è proprio per questo che id Software ha scelto loro, oramai divenuti veri e propri maestri nella restaurazione e preservazione di titoli considerabili quasi vetusti.
Un altro aspetto molto apprezzabile è il ritorno delle musiche originali, proposte nel loro splendore con i classici toni MIDI o FM. Tuttavia, è possibile ascoltare una loro variante completamente remixata da Andrew Hulshult. In poche parole, Heretic + Hexen ha tutto ciò che serve per ritornare con la mente agli anni che furono o ricevere una piccola introduzione al passato glorioso degli FPS, ripercorrendo le origini non solo di id Software ma anche di Raven, che poi passerà alla storia lavorando sui Call of Duty.
La recensione in breve
Heretic + Hexen riesce pienamente nel tentativo di restaurare questi due classici che incrociano la sfera fantasy con gli FPS. Una sorpresa da parte di Nightdive Studios, che offre anche campagne inedite, multigiocatore in crossplay e supporto alle mod. Un pacchetto completo di pregiata fattura, costruito perfettamente per celebrare i due titoli di mamma id Software.
-
Voto Game-eXperience