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Home»Articoli»Recensioni»Tour de France 2025, la recensione: una piccola vittoria

Tour de France 2025, la recensione: una piccola vittoria

La recensione di Tour de France 2025, il manageriale-corsistico su Unreal Engine 5 dove la differenza la fai davvero te su strada.
Francesco SantinBy Francesco Santin28 Giugno 2025
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Copertina del videogioco Tour de France 2025 con ciclista Visma in primo piano
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Dopo la nostra recensione di Pro Cycling Manager 2025, inevitabile è anche la virata verso l’altro ciclistico di casa Cyanide Studio: Tour de France 2025. Il titolo dedicato al World Tour più atteso dell’anno, focalizzato sull’esperienza professionistica singola piuttosto che sulla gestione dell’intera squadra, arriva anch’esso sul mercato con un motore rinnovato, ma quanto basta a tagliare i legami col passato e fare un bel salto di qualità?

Dopo un Tour de France 2024 criticato per bug e un’esperienza meno coinvolgente, come si piazza l’uscita di quest’anno grazie all’uso di Unreal Engine 5? Scopritelo con noi nella recensione di Tour de France 2025.

Il salto grafico è evidente

Sprint di ciclisti durante una corsa del Tour de France

Come già anticipato, quest’annata vede l’introduzione del nuovo motore Unreal per produrre un’edizione completamente rinnovata del gioco, in grado di spiccare su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Forse una necessità di fondo più che un desiderio, ma ben accolta anche alla luce del risultato finale.

La distanza di renderizzazione degli ambienti è aumentata sensibilmente e le animazioni dei corridori sono leggermente migliorate, di più rispetto a PCM 2025. Alla luce delle telecamere ravvicinate, inclusa la prima persona, le biciclette e i kit mostrano una qualità molto superiore e ogni corsa avvolge il corridore-giocatore tra momenti adrenalinici e paesaggi eccezionali come Mont Ventoux e Parigi.

La telecamera ravvicinata mostra però anche i difetti residui di Tour de France 2025, specialmente se si corre assieme alla peloton. In alcuni momenti si notano movimenti strani dei ciclisti, non sempre del tutto naturali. Si percepisce molto l’intensità delle corse nell’insieme, un caos piacevole ma imperfetto.

Il gameplay di Tour de France 2025: immersivo, ma…

Prospettiva in prima persona di un ciclista che corre il Tour de France 2025

Tour de France 2025 si focalizza sempre sul controllo diretto di un singolo ciclista. Si può decidere quanto forte pedalare, come frenare e percorrere le curve, gestire il passo in montagna e la propria energia. È un videogioco di gestione immersiva che permette di percorrere tutte le tappe della Grand Boucle e di altre tappe iconiche come la Parigi-Roubaix ma, purtroppo, non dell’intera stagione ciclistica. Per dire, staccarsi dal Tour de France per includere anche la Vuelta e il Giro non sarebbe male.

La novità principale del gameplay è il sistema di rifornimento con il gel. Tutti i ciclisti ricevono un’unità di Energel all’inizio della gara e si può rifornire attraverso le zone di rifornimento che riempie entrambe le barre dell’energia. Il Turbogel ha un impatto solo sulla barra rossa dedicata agli sprint. Ergo, va utilizzata al momento giusto per attacchi decisivi o balzi dell’ultimo momento per i traguardi intermedi.

Si tratta di un sistema che amplifica la tattica durante la corsa e impone più coinvolgimento del giocatore. Tuttavia, potrebbe anche non piacere e, anzi, risultare fastidioso. Infatti, a contrastare il suo utilizzo efficace è una IA scostante sia dei compagni, sia degli avversari. Se i controlli di gara per il proprio ciclista sono particolarmente efficaci e piacevoli, gli ordini ai compagni o al proprio ciclista non funzionano sempre bene. Iniziare fughe, riprendere i fuggitivi e avviare sprint con la giusta tattica non riesce ogni volta a causa di molti, fastidiosi ritardi nell’esecuzione degli ordini.

Generalmente, la simulazione sportiva di Tour de France 2025 resta comunque valida, immersiva e divertente, molto spesso competitiva. Una versione più leggera e coinvolgente di Pro Cycling Manager 2025 per l’appassionato di ciclismo più casual ma, tra le due opzioni, anche quella forse più incompleta.

L’idea di un pacchetto completo

Panoramica di una cittadina francese durante corsa ciclistica

Dopo avere giocato entrambi i ciclistici di Cyanide Studio, ci sentiamo di dire che forse l’idea di un gioco singolo che includa il meglio delle due sponde andrebbe valutata. Per quanto il fascino del Tour de France sia tale da permettere il successo di un titolo unico, non è abbastanza. Certo, il giocatore medio eviterebbe così le griglie Excel e i dati statistici legati alla gestione profonda della squadra, un vero ostacolo per i player più casual. Entrambi i progetti hanno però punti di forza che, se portati in un pacchetto singolo e completo, farebbero decisamente faville.

Il vantaggio di PCM 2025 e TdF 2025 è che non hanno rivali. Lo studio francese può procedere quindi senza troppe preoccupazioni con il suo team ridotto di giocatori, evitando spese esagerate e ottenendo generalmente un riscontro positivo da parte del pubblico. Del resto, entrambi non sono videogiochi da bocciare, anzi. L’unico problema resta l’apparente assenza di appetito da parte di Cyanide Studio.

Dedichiamo un’ultima parentesi tecnica. Tour de France 2025 su PC non accenna alcun problema ai settaggi massimi su build composta da AMD Ryzen 7 9700X, GPU AMD Radeon RX 7800 XT e 32 GB di RAM. Esattamente come per Pro Cycling Manager, il comparto audio andrebbe leggermente rivisto per renderlo più diversificato. Al contempo, sul fronte video si notano alcune imperfezioni negli ambienti renderizzati e, generalmente, un grande numero di prop ed elementi estetici da rivedere per sfruttare al meglio la potenza di Unreal Engine 5.

La recensione in breve

6.7 Sprint mancato

Anche per Tour de France 2025 il cambio di motore ad Unreal Engine 5 si rivela immediatamente notevole e necessario. Lo svecchiamento del titolo inizia anche dalle piccole cose, come il sistema di pedalata, il sistema di rifornimento e i menu di gioco. Peccato per l’IA decisamente meno solida sia per i compagni di squadra che per gli avversari, ma anche il sistema di ordini che non funziona sempre al meglio. Le corse non sono mai il massimo e si sente ora l’assenza del simpatico split-screen e di un multiplayer più completo.

  • Voto Game-Experience 6.7
  • User Ratings (0 Votes) 0
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