L’epoca dei coin-op sembra ormai tramontata (non nella terra del Sol Levante, ma questa è un’altra storia) e con sé pare aver trascinato anche il genere che, più di ogni altro, ha contribuito a decretarne la grandezza: gli shoot ‘em up.
Non che su Steam scarseggino, sia chiaro, ma non è certo questa la tipologia di giochi in grado di attirare le grandi masse.
Fortunatamente non mancano software house legate alla tradizione come Astro Port, studio giapponese la cui opera più famosa è indubbiamente Satazius.
O per lo meno lo era, fino a qualche giorno fa. Perché Zangeki Warp, ultima fatica della sopracitata software house, non solo è un eccellente shoot ‘em up, ma introduce delle meccaniche molto particolari che lo avvicinano, per assurdo, a un puzzle game.
Curiosi, eh?
Tra qualche riga ne saprete di più.
UN “LAMPO” DI GENIO
Zangeki Warp è il perfetto connubio tra uno shoot ‘em up 2D e un puzzle game.
Tralasciando il comparto narrativo, stringato e banale, a un primo impatto il titolo sviluppato da Astro Port può sembrare il classico “spara-spara” a scorrimento laterale con navicelle spaziali. Eppure bastano esattamente venti secondi per capire che non è così: delle strane sfere (apparentemente) indistruttibili ostruiscono l’unico varco accessibile e il game over sembra ormai inevitabile.
La sola alternativa a morte certa è ricorrere alla caratteristica che da nome al gioco, il warp. Grazie ad esso, infatti, è possibile teletrasportarsi da un punto all’altro dello schermo incenerendo qualsiasi forma aliena si imbatta nella scia lasciata dal giocatore. Una feature, questa, che contribuisce a rendere il gameplay ancor più frenetico e apre la strade a interazioni completamente nuove per questo genere. Aggirare un nemico per coglierlo alla sprovvista, eliminare in un sol colpo schiere di mostri alieni o schivare proiettili vaganti sono solo alcune delle possibilità che il warp offre. Senza contare l’importanza vitale che ricopre negli scontri con i boss. Perché la maggior parte, infatti, è pensata per costringere il giocatore a fare un uso massiccio di questo particolare teletrasporto, e non solo per evitare colpi diretti.
Tanto per fare un esempio, nel terzo stage si avrà a che fare con un ragno gigante che darà non poco filo da torcere alla vostra navetta ZanFighter, a iniziare dal momento in cui farà la sua comparsa sullo schermo… travolgendovi (rassegnatevi, andrà esattamente così). Beh, l’unico modo per eliminare le sue protuberanze e sconfiggerlo sarà quello di ricorrere al warp attraversandole più e più volte fino a distruggerle… sempre che l’aracnide non vi faccia fuori prima.
Insomma, limitarsi a sparare a casaccio non potrà che condurre il giocatore a morte certa.
Altra peculiarità del titolo targato Astro Port è legata al sistema di potenziamento del proprio ZanFighter.
Scordatevi i classici power-up vaganti sullo schermo: ogni miglioria, dal raggio del proprio cannone al tempo di carica della barra warp, verrà apportata prima di scendere in campo. Una volta completato uno stage, infatti, sarà possibile incrementare le capacità della navetta con tre punti abilità da ripartire tra le diverse voci disponibili (non tutte fin da subito) e rimarranno con voi fino alla fine del gioco; il che rappresenta indubbiamente un punto a favore, visto anche il crescendo di difficoltà da un livello all’altro. In tal senso, Zangeki Warp viene incontro al giocatore anche per quanto riguarda i checkpoint, ben collocati e sempre pronti a tendere una mano dopo le numerose – e spesso inevitabili, aggiungerei – morti che lo attendono.
E se pensate che questo renda il gioco meno complesso o frustrante, vi ricrederete presto.
Ah, ho già che detto che basta subire un solo colpo per saltare in aria?
E che l’unica forma di “difesa” a vostra disposizione passa per la raccolta di particolari sfere viola (collocate spesso in posti quasi impossibili da raggiungere) che generano intorno alla navetta uno scudo monouso? Oppure che il gioco è zeppo di situazioni deliranti tipiche dei bullet hell con centinaia di proiettili colorati vaganti sullo schermo?
Beh, ora sapete a cosa andate incontro.
PRO
- Immediato e divertente
- Checkpoint collocati a dovere
- Tanta varietà
CONTRO
- Realizzazione tecnica non proprio eccezionale