Ci siamo. Dopo 7 anni di onorata carriera, fatta di alti e bassi, di entusiasmo ma anche e soprattutto di critiche, Nintendo Switch è ufficialmente sul viale del tramonto, preparando la strada al suo ormai imminente successore. Ma prima di scoprire quale sarà il volto di Nintendo Switch 2, nome ancora non definitivo, è tempo per Nintendo di sparare le ultime cartucce sulla attuale console ibrida, regina indiscussa del mercato handheld.
Nel Direct estivo, annunciato con il consueto effetto sorpresa di Nintendo, sono stati mostrati i titoli che caratterizzeranno l’ultimo anno di vita di Switch. Tra i soliti titoli di terze parti, per i quali vi rimandiamo all’articolo dedicato al Nintendo Direct, sono stati presentati quelli che, presumibilmente, rappresenteranno il canto del cigno di Nintendo Switch: l’inedito The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom e la tanto attesa ricomparsa di Metroid Prime 4: Beyond (questo il titolo definitivo).
Lungi da noi mettere in secondo piano titoli come Mario & Luigi: Fraternauti alla carica, la nuova iterazione della serie RPG a turni dedicata ai fratelli idraulici, o l’esplosivo annuncio dei remake in 2D-HD dei primi tre capitoli di Dragon Quest, sui quali avremo comunque tempo e modo di approfondire ogni aspetto e retroscena, poniamo quindi i riflettori sui due giochi di cui si discuterà più di ogni altro in questo biennio 2024/25 targato Nintendo Switch.
Legend of Zelda: Echoes of Wisdom
Senza dubbio la sorpresa più grande di questo Direct. Svelato per la prima volta durante l’evento digitale estivo firmato Nintendo, The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom è il nuovo capitolo 2D della serie, atteso per il prossimo 26 settembre in esclusiva su Nintendo Switch. Sviluppato con lo stesso, delizioso, engine grafico della riedizione di Link’s Awakening vista nel 2019, Echoes of Wisdom vedrà per la prima volta come protagonista la principessa Zelda, per anni relegata al ruolo di donzella da salvare.
Inghiottito da uno strano squarcio di oscurità comparso ad Hyrule, così come molti altri abitanti del Regno, Link si troverà per la prima volta fuori dai giochi. Toccherà quindi alla principessa Zelda partire all’avventura per salvare il suo Regno grazie anche al potere donatole da Tri, una fata il cui bastone può creare repliche di oggetti animati e non. Niente spada e scudo quindi, ma un bastone magico che darà spazio a nuove soluzioni creative di gameplay che, dalle primissime immagini mostrate, sembrano sprizzare originalità, tanto da strizzare l’occhio persino al recente Tears of the Kingdom.
Un’avventura diversa dal solito quindi, che ci ha già stregati sia per il gradito ritorno dello stile grafico apprezzatissimo nel remake di Link’s Awakening, sia perché finalmente potremo vestire i panni della principessa dopo oltre 38 anni di fatiche vissute dal punto di vista di Link. Una mossa che sembra aver convinto pressoché tutti, anche per la sua data d’uscita: il gioco vedrà infatti la luce circa tre mesi dopo l’annuncio lampo.
Metroid Prime 4: Beyond
Oltre la sorpresa, oltre Nintendo Switch. L’attesissimo reveal di Metroid Prime 4 era ormai una formalità e non poteva che avvenire in quello che, stando alle conferme di Nintendo, sarebbe stato l’ultimo, grande Direct dedicato a Nintendo Switch. Beyond, questo il sottotitolo che completerà il nome del quarto capitolo delle avventure in prima persona di Samus Aran, sembra essere un indizio sulla natura del gioco che, con ogni probabilità, non si limiterà alla sola Nintendo Switch.
Le sequenze di gameplay mostrate nel trailer sembrano mettere tutti d’accordo: Metroid Prime 4: Beyond sarà il primo titolo cross-gen a uscire sia su Nintendo Switch che sul suo prossimo successore. Anche il generico 2025 indicato come data d’uscita sembra confermare questa ipotesi, un destino presumibilmente condiviso con Leggende Pokémon: Z-A, la prossima fatica di Game Freak attualmente destinata a Nintendo Switch, ma fortemente quotata per sbarcare anche su Switch 2.
Un trailer attesissimo quello di Metroid Prime 4: Beyond, che fu inizialmente mostrato con un semplice logo nel corso dell’E3 2017, salvo poi sparire nel nulla più totale. Inizialmente affidato al team di Bandai Namco Studios, Nintendo annunciò poi nel 2019 che i risultati ottenuti fino a quel momento erano insoddisfacenti, tanto da commissionarne il totale rifacimento a Retro Studios, gli stessi che, circa vent’anni prima, diedero i natali a questa saga spinoff.
Metroid Prime è infatti il frutto di una storia caotica quanto affascinante, dove la tamarraggine e la cultura degli shooter statunitensi dovettero scontrarsi con la rigidità e lo spirito conservatore dei giapponesi. Una serie che sembrava destinata a fallire prima ancora della nascita e che invece fece la storia di GameCube grazie a due giochi ritenuti fra i migliori di quella generazione: Metroid Prime (disponibile per altro in versione remastered su Switch) e il suo seguito Metroid Prime 2: Echoes.
Cosa sappiamo della trama
Un esperimento che pareva impossibile, quello di riportare il senso di smarrimento e avventura di Metroid in uno shooter in prima persona, e che invece sta per raggiungere il suo quarto e attesissimo capitolo. In Metroid Prime 4: Beyond impersoneremo ancora Samus Aran durante l’Anno Cosmico 20×9, ovvero qualche anno dopo rispetto agli eventi narrati in Metroid Prime: Federation Force, che ritroverà uno dei suoi comprimari in questo quarto capitolo.
Ad attendere la cacciatrice di taglie più famosa del roster Nintendo all’interno della stazione di ricerca della Federazione Galattica c’è infatti Sylux, già visto in Metroid Prime Hunters oltre che nel finale segreto di Metroid Prime 3: Corruption per Wii e in Metroid Prime: Federation Force per 3DS, qui nelle vesti di antagonista principale. Sylux, anch’egli cacciatore di taglie, è nuovamente sulle tracce di Samus, sua acerrima nemica in quanto alleata della Federazione.
Nella scena post-credit del tanto discusso Metroid Prime: Federation Force, vedevamo Sylux intrufolarsi in un laboratorio segreto della Federazione per far schiudere un uovo di Metroid. Nel trailer di Metroid Prime 4: Beyond rivediamo lo stesso Sylux a capo di un esercito di Pirati Spaziali seguito da due esemplari di Metroid presumibilmente ammaestrati. Un’epica sfida che sembra, finalmente, giungere alla sua conclusione. Qual miglior modo di calare una volta per tutte il sipario su Nintendo Switch?