Oggi, Sony ha deciso di annullare la fusione tra il suo reparto indiano e Zee Entertainment, la quale avrebbe dato vita a un colosso aziendale dal valore di 10 miliardi di dollari all’interno del mercato dell’Asia meridionale. Ciò, secondo quanto affermato dalla compagnia giapponese, deriverebbe dall’incapacità, da parte di Zee, di rispettare le condizioni imposte nonostante un’estensione di 30 giorni.
Secondo quanto riportato da TechCrunch, Sony si dichiarerebbe “estremamente delusa” dalla compagnia indiana, la quale aveva visto un aumento delle vendite delle proprie azioni del 60% nella seconda metà del 2023. Questa, infatti, aveva concesso solo nell’ultima settimana di rimuovere il direttore generale di Zee, Punit Goenka, dalla guida della futura entità nata dalla fusione con Sony Pictures Networks India, mentre avrebbe fallito nel migliorare il suo stato finanziario, solo peggiorato negli ultimi trimestri. Goenka sembra aver accettato di buon grado la notizia, considerandola “un segno divino”.
La fusione tra le due aziende avrebbe creato una potenza commerciale in gradi di rivaleggiare i piani attualmente in atto di Reliance, l’azienda appartenuta al miliardario Mukesh Ambani e proprietaria del servizio JioCinema, di acquistare il 51% delle azioni di Disney in India, appropriandosi così di Hotstar, l’equivalente locale di Disney+ nonché servizio di streaming di maggior successo nel territorio. La fusione tra Zee e il colosso giapponese avrebbe dato vita a un’azienda in grado di contrastare, con circa il 30% di share, il 40% che sarà sotto il controllo di Reliance e Disney.