I personaggi non giocanti in Dragon’s Dogma 2 sono stati realizzati con una attenzione ai dettagli senza precedenti. Ne ha parlato il director Hideaki Itsuno in una nuova intervista.
Oltre al rinnovato sistema delle pedine, di cui abbiamo già parlato, in Dragon’s Dogma 2 possiamo aspettarci una profondità in termini di PNG mai vista prima. L’obiettivo degli sviluppatori, infatti, è stato quello di creare un mondo riccamente popolato da personaggi secondari che avessero una propria identità.
Questo porterà a situazioni molto particolari, nelle quali le nostre azioni non saranno l’unico motore degli avvenimenti e delle discussioni tra personaggi non giocanti. Potremmo imbatterci in altri individui che reagiscono a determinate situazioni indipendentemente dalla nostra interazione. E potremo persino vedere i nostri compagni litigare perché entrambi vorrebbero avere una relazione con noi.
Abbiamo creato un numero ridicolmente alto di PNG questa volta, ma volevamo che i personaggi che vivono in questo mondo agissero in base ai loro obiettivi personali. Prendono delle decisioni da soli, e il mondo reagisce in modo adeguato alle loro azioni. Abbiamo investito molto tempo nel pensare e creare questo sistema.
Nel primo gioco, poteva esistere dell’affinità solo tra il giocatore e i PNG. Ma in Dragon’s Dogma 2 esiste anche tra i personaggi non giocanti. Ad esempio, diciamo che a un PNG piaccia il giocatore. Se c’è un altro PNG che prova la stessa cosa, si potrebbe creare una situazione dove questi due personaggi potrebbero non andare d’accordo, giusto?
In altri casi potremmo trovare che alcuni personaggi si comportano meglio con noi perché in precedenza ci siamo comportati bene con persone di loro conoscenza, come un amico o un figlio. Questo apre le porte a tantissime variazioni che contribuiranno a rendere il mondo di gioco estremamente realistico e vivo.
Vi ricordiamo che Dragon’s Dogma 2 sarà disponibile dal 22 marzo.