Altro anno, altri giochi calcistici in arrivo per deliziare gli amanti del pallone. A ottobre abbiamo soddisfatto la vostra curiosità per il classico best-seller firmato Electronic Arts con la recensione di EA Sports FC 24. Tuttavia, per alcuni non si tratta del titolo sportivo di riferimento per l’immortale sport di Baggio, Messi, Maradona e Pelé. Chi prova amore per un’esperienza più simulativa – e in fondo ostica – si affida a un altro titolo: Football Manager 2024.
La più recente edizione del titolo firmato Sports Interactive è giunta sul mercato ormai un mese fa. Noi abbiamo voluto spolparlo, gustarcelo come si deve completando con calma due stagioni. Il verdetto? Scopritelo nella nostra recensione di Football Manager 2024.
A chi si rivolge Football Manager 2024?
Una domanda la cui risposta è ormai immediata e forse banale per i veterani del progetto, dal fu Championship Manager, ma non per chi proviene dai tipici calcistici di EA e Konami. Football Manager 2024 (siglabile FM24) resta un titolo che molti chiamano “l’Excel del pallone”. Difficile da comprendere con qualche rapida occhiata; complesso ma meraviglioso una volta comprese le meccaniche essenziali.
FM24 resta un manageriale approfondito che va oltre il controllare i giocatori per segnare e difendere la propria porta. È un’esperienza completa, tosta, a volte imperdonabile, ma che rimuove la potenziale rabbia scaturita da un match perso. Non c’è “script”, bensì calcoli accurati, comprensione delle strategie e ricerca della formazione perfetta. Addio all’acquisto di grandi singoli come Haaland: serve più struttura, attenzione e individuazione dei propri limiti e di quelli delle squadre rivali.
Resta quindi un progetto per pochi appassionati o aspiranti tali. Questa edizione in particolare, però, potrebbe non attirare i più affezionati. Il team di Miles Jacobson, prima ancora del debutto di Football Manager 2024, aveva lanciato un avvertimento: il prossimo, importante passo in avanti arriverà con FM25. Si parla del passaggio a Unity, di una nuova interfaccia, del debutto del calcio femminile e di molti altri elementi inediti.
Il gameplay: poche novità essenziali, la stessa formula vincente
Questo ventesimo capitolo di Football Manager è quindi il canto del cigno, ovvero un corposo “upgrade” della edizione 2023 affinché gli occhi e la mente non si sentano ingannati dalla formula sempreverde del simulatore. Troviamo anzitutto un campionato giapponese giocabile per la prima volta a partire dalla terza divisione.
Il calciomercato mostra l’aggiunta degli intermediari e della TransferRoom, nuovi metodi non del tutto convincenti con cui è possibile propinare i giocatori oramai fuori dai piani della squadra ad altre società. A volte funzionano; più spesso, invece, conducono trattative alquanto inutili richiedendo magari laute commissioni per il loro lavoro. O ancora, l’IA ora conduce trattative più soddisfacenti e realistiche, mantenendo sempre un’elevata competitività in qualsiasi stagione. L’influenza saudita si fa sentire soprattutto nei primi anni: selezionando top club internazionali, dal Medio Oriente giungeranno sempre, nel corso della prima stagione, offerte succose per aggiudicarsi i migliori giocatori. Idea molto allettante, ma attenzione ai tifosi.
Attenzione anche alle nuove modalità di gioco a disposizione: optando per la Originale si mantiene l’impostazione tradizionale di FM. L’opzione Mondo Reale consente di accedere immediatamente alle rose aggiornate in tempo reale. Infine, per esplorare una realtà alternativa con inizio al 30 giugno 2023 si può passare – appunto – alla Realtà Alternativa. Come da consuetudine è possibile personalizzare il database di giocatori come si preferisce o cimentarsi in stagioni multigiocatore con Fantasy Draft e Carriera Online. In più, per il piacere di chi ha divorato FM 2023, è possibile trasferire il salvataggio da tale edizione alla 2024.
Già applicate sono poi le regole UEFA per Champions League, Europa League e Conference League dal 2025. In altre parole, dal formato a gironi si passa alla fase a campionato, seguita quindi dalla tipica eliminazione diretta. A tale riguardo non ci sono criticità da segnalare; dobbiamo ammettere, però, che la nostalgia per i gruppi classici si è fatta sentire immediatamente.
Più tattica per tutti i gusti
Più soddisfacente rispetto ai nuovi ingredienti per il calciomercato è la gestione più avanzata degli schemi. Con Football Manager 2024 è possibile preparare piani offensivi e difensivi sui calci piazzati decisamente più approfonditi. L’oculata programmazione delle strategie per le palle inattive ora può davvero salvare la propria partita. Come? Si possono scegliere i compiti specifici per i giocatori, le rispettive posizioni dentro e fuori dall’area di rigore, il tipo di marcatura e molto altro.
Impartendo tali istruzioni si possono raggiungere risultati impensabili: nella nostra lunga prova abbiamo potuto notare l’efficacia di determinate tattiche su calcio d’angolo a seconda delle squadre avversarie, addirittura superando avversari nettamente superiori proprio grazie a calci piazzati ben realizzati in allenamento.
A proposito di allenamenti, il dialogo con staff e giocatori diventa ancora più essenziale poiché permette di approfondire le vere potenzialità di un calciatore e di legare un determinato allenatore al giusto membro della rosa. Inoltre, gli obiettivi individuali per i giocatori in prestito o in squadra sono un’ottima aggiunta per dare un valore differente agli accordi raggiunti per contratto o a voce. Ad esempio, si può assicurare un minutaggio maggiore a un giovane promettente al ritorno dal prestito, dandogli così uno stimolo ulteriore alla crescita.
Motore di gioco sempre problematico, ma…
Con le succitate novità Football Manager 2024 appare più compiuto e apprezzabile rispetto alla edizione 2023, ma non è veramente così. Anzi, in fondo si tratta di aggiunte quasi minime rispetto all’insieme delle cose. Anche il preannunciato aggiornamento al motore grafico per rendere il comportamento dei giocatori più realistico non soddisfa del tutto l’occhio. Alcune animazioni sembrano più curate, ma la maggior parte continua a fare storcere il naso esattamente come nelle edizioni precedenti.
Il motore di gioco, quindi, ancora una volta avrebbe necessitato di un intervento di svecchiamento. Lo stesso vale per le conferenze stampa e l’interfaccia, elementi che da anni hanno bisogno di un aggiornamento considerevole. La scelta di Sports Interactive di non intervenire su tali fronti è comunque comprensibile in quanto, come detto nel primo paragrafo, sarà proprio Football Manager 2025 a rivoluzionarli – si spera – da cima a fondo con il cambiamento di engine a Unity, dopo l’utilizzo della soluzione 3D che i fan conoscono da ben 15 anni.
Aspettando Football Manager 2025
Football Manager 2024 si conferma comodamente il manageriale calcistico di riferimento e, per alcuni, sarà forse anche il calcistico definitivo. Non si notano problematiche inedite e nemmeno si può parlare di perfezione. Eppure, Sports Interactive continua a convincere con il suo modus operandi, anche se tra alti e bassi. FM2024 resta per gli irriducibili, coloro che non possono fare a meno di amare il franchise e che difficilmente cedono alla tentazione di provare altri videogiochi.
Coloro che vogliono avvicinarsi alla serie farebbero meglio ad aspettare la prossima edizione per vivere il gioco con altri connotati – o, per pura curiosità, possono provarlo sul Game Pass per apprendere le basi. La piena maturità di questa “meravigliosa ossessione calcistica” la vedremo il prossimo anno. Per ora, bisogna accontentarsi della perfetta imperfezione.
VERSIONE TESTATA: PC
La recensione in breve
Football Manager 2024 chiaramente non è il grande salto di qualità che qualcuno poteva sperare dalla edizione precedente. Non mancano interessanti novità come gli intermediari, le licenze per giocare con il campionato giapponese, l’aggiunta di tre modalità di gioco e minimi accorgimenti tecnici per perfezionare il titolo. È vero che il motore di gioco ha ancora numerosi problemi, mentre le conferenze stampa sembrano inutili. Tuttavia, la stessa Sports Interactive ha chiesto di “mantenere l’hype” per il passaggio a Unity e le altre grandi novità del 2025. Se FM24 è quindi una conferma del “miglior manageriale calcistico sul mercato”, forse sarà l’edizione del prossimo anno a stupire e soddisfare i fan.
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Voto Game-Experience