Nuovi licenziamenti in Unity riguardano la divisione Weta Digital, che sarà addirittura chiusa dopo la fine dell’accordo con la Weta FX di Peter Jackson. Il risultato è la perdita del lavoro per 265 dipendenti, ossia quasi il 4% della forza lavoro.
Come leggiamo su Gamespot, nel 2021 Unity acquisì parte della Weta Digital di Peter Jackson. L’acquisizione includeva strumenti, processi produttivi, tecnologia e talenti ingegneristici e aveva un valore di quasi due miliardi di dollari. Il resto della compagnia fu rinominata Weta FX e rimase sotto il controllo di Jackson, con un accordo di collaborazione con Weta Digital.
La fine di questa partnership sta alla base della decisione di tagliare le risorse umane e di licenziare i 265 dipendenti. Weta FX in un comunicato ha assicurato che cercherà di riassumere quanti più lavoratori possibile. Un altro comunicato di Unity recita:
Unity crede che il team di Weta Digital sia grandioso, ma dobbiamo risparmiare per concentrare la nostra esperienza sul nostro core business. Crediamo anche che per Weta FX sia più sensato avere la gestione diretta di tutte le fasi produttive. Unity ridistribuirà le sue forze e le sue persone su altri progetti e Weta FX avrà il supporto che serve per usare gli strumenti Weta direttamente dal suo staff – un percorso più breve che ha senso per entrambe le compagnie.
Unity ha anche comunicato un taglio dei costi a livello di uffici. La chiusura di 14 sedi, tra cui Berlino e Singapore, e l’incoraggiamento ai dipendenti a sfruttare lo smart working, con soli tre giorni in presenza obbligatori, sono alla base del nuovo corso.
Qualche mese fa anche alcuni dipendenti della stessa Unity erano stati licenziati, con l’8% della forza lavoro che era stata lasciata a casa per consentire un migliore sviluppo futuro dell’azienda. Un’azienda che negli ultimi mesi ha conosciuto momenti di tumulto, soprattutto per la proposta di una nuova tassazione per gli sviluppatori che aveva portato alle dimissioni del precedente CEO.