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Home»Notizie»Hideo Kojima parla dello sviluppo di Snatcher, una delle sue prime esperienze

Hideo Kojima parla dello sviluppo di Snatcher, una delle sue prime esperienze

In dei post su Twitter, il capo di Kojima Productions ha raccontato di una delle sue prime esperienze nel mondo videoludico: Snatcher
Luca De SanctisBy Luca De Sanctis27 Novembre 2023
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Hideo Kojima parla dello sviluppo di Snatcher
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In occasione dei 35 anni dalla pubblicazione della versione PC-88 di Snatcher, videogioco cyberpunk di genere avventura grafica divenuto un cult dopo anni dal suo rilascio, il game designer Hideo Kojima ha voluto parlare della sua esperienza, e le varie difficoltà incontrate, nella realizzazione di quello che è stato uno dei suoi primi titoli, realizzato a soli 25 anni.

“A quel tempo, non avevo ancora molta esperienza nello sviluppo di due modelli allo stesso tempo, quindi la versione MSX2 era un po’ in ritardo. La mattina sono andato a un negozio per PC a Sannomiya per vedere come stava andando il giorno di lancio, per poi tornare in ufficio a lavorare sullo sviluppo della versione MSX2″, ha scritto Kojima in un post su Twitter. “Poiché si trattava di un personal computer, non c’erano pubblicità, nessun poster, niente di tutto questo. È stato un lancio tranquillo”.

“Konami era una compagnia di giochi d’azione che si era fatta le ossa con i giochi arcade, quindi nessuno nella compagnia aveva mai realizzato un gioco d’avventura. Di conseguenza, dovevamo sviluppare un sistema per un gioco d’avventura. Inoltre, in quanto eravamo una divisione MSX, non avevamo i tool di sviluppo per PC-88, nessuna esperienza, nessun canale di vendita, dovevamo iniziare tutto da zero”, ha poi aggiunto in un secondo post.

“Tecnicamente, politicamente e fisicamente, ogni giorno era massacrante. Non solo dovevamo pianificare, organizzare, scrivere il copione, le scene, il game design, coordinazioni e manuali di istruzioni, ma dovevamo anche scrivere (e creare) un nostro semplice linguaggio in cui non solo inserire il testo, ma anche controllare tutto, dalla gestione dei flag a immagini, animazioni e suoni (chiamavamo dei programmi speciali per gli eventi). Tutto ciò era il precursore di quello che ora chiamiamo editor dei livelli. Verso la fine del progetto, mi è venuta un’ulcera allo stomaco come a Gibson. Ma questa esperienza mi ha portato dove sono oggi”.

E sappiamo dove è arrivato oggi Hideo Kojima, a capo di un suo studio di sviluppo e impegnato nella realizzazione di giochi AAA come Death Stranding 2, di cui potremmo vedere un nuovo trailer ai The Game Awards 2023.

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