Avatar: Frontiers of Pandora è in prima persona per una precisa scelta degli sviluppatori. Il videogioco ispirato ai film, in uscita il mese prossimo, ha suscitato le perplessità dei fan proprio per la sua visuale in soggettiva, ma Ubisoft ha una risposta.
Una visuale in terza persona avrebbe consentito di vedere in modo costante il proprio personaggio Na’vi e di avere la percezione di essere in un gioco di Avatar e non in uno sparatutto qualunque. Tra l’altro, Massive Entertainment è nota per Tom Clancy’s The Division, che è proprio in terza persona.
A quanto pare, però, la decisione è stata presa per aumentare il coinvolgimento e l’immedesimazione. Parlandone con IGN, il director Ditte Deenfeldt ha spiegato:
Vogliamo che vi immergiate nella storia, come se foste davvero su Pandora. Quindi non abbiamo mai messo in discussione questa cosa. Vogliamo che siate vicini alla natura, che in un certo senso è la principale protagonista del gioco, e il modo migliore per ottenere questo risultato è con la prima persona.
In alcune fasi Avatar: Frontiers of Pandora passerà alla terza persona, come quando voleremo, perché in queste sequenze una visuale più ampia permette di valorizzare il mondo di Pandora.
Ci piaceva molto questo cambio di prospettiva. Potrete vedere molti rami, le foglie e tutto il resto grazie alla terza persona, mentre non ci riuscireste nello stesso con la prima persona. Lo stesso dicasi per quando si passa sotto a una cascata, quando vedremo le ali dell’Ikran che si bagnano e l’acqua che scorre via. Questo tipo di dettagli sono difficili da vedere in prima persona.
Per quanto riguarda la mancanza di un’opzione per passare dalla prima alla terza persona, gli sviluppatori hanno spiegato che per avere un buon risultato in entrambe le impostazioni bisogna lavorarci fin dall’inizio e mettere in conto molto più tempo per lo sviluppo. In ogni caso, ancora una volta viene sottolineata l’importanza dell’immedesimazione con il personaggio.
Vi ricordiamo che Avatar: Frontiers of Pandora sarà disponibile dal 7 dicembre.