Il prossimo Super Smash Bros. potrebbe non riuscire a replicare il successo di Ultimate. Lo ha affermato Masahiro Sakurai, director del videogioco per Nintendo Switch.
Parlando direttamente in un video sul suo canale YouTube, Sakurai ha spiegato in modo dettagliato la fase di creazione di Super Smash Bros. Ultimate, che doveva accontentare i fan storici e conquistarne di nuovi. Il tutto si è inserito in un periodo reso difficile dalla pandemia mondiale.
Anche a livello tecnico ci sono state diverse difficoltà, soprattutto per la necessità di comprimere il gioco in una cartuccia da 16 GB, dopo che la precedente console utilizzava dischi da 25 GB.
Per quanto riguarda un potenziale sequel, Sakurai non lo ha escluso, ma è abbastanza certo che la portata di quell’eventuale capitolo non sarà la stessa di Super Smash Bros. Ultimate. Per ambizioni e realizzazione, insomma, sembra che il gioco per Nintendo Switch abbia puntato davvero in alto, tanto da non poter essere raggiunto e superato da altre iterazioni.
Di cosa accadrà in futuro alla serie Smash Bros. nemmeno io sono sicuro. Sento che abbiamo davvero avuto successo nel rendere felici le persone con questo gioco, ma ora che Smash Bros. è diventato mostruoso in termini di dimensioni, direi che è difficile immaginare che accada di nuovo una crescita di questa portata.
Ogni volta siamo riusciti a creare un gioco che prima pensavo fosse impossibile, quindi non posso dire con certezza che non ce ne sarà un altro, ma ritengo sarebbe difficile spingerlo oltre rispetto a quanto abbiamo fatto.
Naturalmente potrebbe trattarsi di falsa modestia, cosa che tutti sperano, ma è anche una testimonianza di quanto lavoro sia stato profuso in Super Smash Bros. Ultimate.