La FTC contro Microsoft torna all’attacco con una nuova richiesta di chiarimenti, questa volta in relazione all’accordo con Ubisoft per lo streaming dei videogiochi Activision. La domanda di riaprire il caso è stata depositata il 10 ottobre, ma resta da vedere se ormai la chiusura dell’affare non sia cosa fatta.
Nella sua nuova interrogazione, l’FTC ritiene che si debbano approfondire i termini dell’accordo di Microsoft con Ubisoft per gestire il cloud gaming dei titoli Activision-Blizzard. Secondo l’ente di controllo americano, i termini di pagamento previsti per Ubisoft fanno sorgere dubbi sugli effettivi vantaggi economici per la compagnia francese.
Non solo, ma la FTC desidera capire le motivazioni dietro all’accordo tra Microsoft e Sony che si è concluso nel mese di luglio, poco dopo la fine del processo americano tra l’ente antitrust e Microsoft. Accordo che aveva tra i suoi punti anche il mantenimento di Call of Duty come multipiattaforma per diversi anni, come già confermato con Nintendo, Nvidia e altre piattaforme di gioco.
La mossa disperata della FTC potrebbe essere tardiva, visto che ormai si attende solo il responso della CMA inglese per chiudere la fusione. Colpisce, però, l’ennesimo tentativo di mettere i bastoni tra le ruote a Microsoft dopo che praticamente tutti gli altri enti di controllo si sono dimostrati favorevoli all’acquisizione.
Update: MS/ABK
The FTC has filed a new submission. This time, they want to re-open Discovery in order to gain information on Microsoft's deal with Ubisoft and Sony.
Apparently, they were caught off-guard by the Ubisoft agreement and found out about it the same time we did.… pic.twitter.com/lHVDGTXYnw
— Post Up (@PostUp_SOG) October 12, 2023