Sony e Gaming Heads hanno interrotto il loro rapporto di collaborazione, ma questo sta causando un forte disagio soprattutto ai clienti. Alla compagnia che produce statuette collezionabili ispirate ai personaggi PlayStation e non solo è stato imposto di non evadere gli ordini e di distruggere tutto il suo magazzino relativo ai franchise Sony.
La questione emerge da una lettera aperta ai clienti che Gaming Heads ha pubblicato per spiegare la situazione. Una situazione più grave del previsto e fortemente penalizzante per i clienti, visto che anche gli ordini già pagati e in attesa di spedizione non possono essere evasi. Per quanto riguarda i rimborsi, tutto quello che i clienti possono fare è rivolgersi a PlayStation, come indicato dalla lettera stessa, anche se al momento non è chiaro se esista la possibilità che il denaro venga effettivamente restituito.
Sì, vogliamo spedire le vostre statue di Jak 3, The Last of Us Parte 2, Sly Cooper e Kratos, ma Sony PlayStation non ce lo permette. […] È il team di Sony PlayStation che richiede la distruzione degli oggetti che avete ordinato, che avete pagato e su cui Sony PlayStation ha già ricevuto le royalties ma che non ci consente di spedire. […]
Abbiamo ricordato a Sony PlayStation che secondo il loro vecchio motto loro sono “For the players”, ma, vista la loro recente decisione che sanno che andrà contro alla community dei collezionisti che vogliono spendere più in merchandising Sony che in console vere e proprie, non ne siamo più tanto sicuri.
Al momento non ci sono commenti ufficiali da parte di Sony, ma per tutti coloro che hanno preordinato e pagato una statuetta non si prospettano giorni e procedure semplici. Non ci sono notizie precise neanche in merito ai motivi dell’interruzione dei rapporti commerciali. Tutti i prodotti non PlayStation di Gaming Heads restano invece normalmente in vendita.