Il director di Final Fantasy 7 Rebirth, Naoki Hamaguchi, ha confermato che, come nel precedente videogioco, il viaggio veloce sarà disabilitato e l’esplorazione sarà limitata durante alcuni momenti chiave della storia, questo soprattutto a causa della differenza nelle dimensioni della mappa rispetto al titolo originale.
“Ovviamente, questo titolo mantiene l’esperienza di gioco drammatica del precedente”, ha affermato Hamaguchi in un’intervista con Automaton, la cui traduzione è stata riportata da Gaming Bolt. “Così come abbiamo fatto in altri giochi, abbiamo temporaneamente disabilitato il viaggio veloce per la mappa del mondo quando il gioco prende direzioni improvvise. Come minimo, ci saranno momenti in cui la progressione della storia comprometterà temporaneamente il gameplay, in quanto Cloud e i suoi amici si sentiranno emotivamente turbati se non avanzeranno un po’ nella storia”.
Una volta trascorsi questi eventi, sia il viaggio rapido che l’esplorazione libera saranno nuovamente disponibili, in una sorta di alternanza tra missioni secondarie e principali. Inoltre, sarà presente una trama secondaria che servirà da spunto per esplorare la mappa del mondo e trovare nuove missioni da affrontare. Queste saranno assegnate da normali cittadini in cerca di aiuto o da personaggi provenienti dalla trama principale: in questo secondo caso, serviranno anche per approfondire la loro storia.
Contenuti principali e secondari andranno quindi a unirsi senza soluzione di continuità per raggiungere le cento ore di gioco previste per Final Fantasy 7 Rebirth. Il gioco uscirà il 29 febbraio 2024 su PS5 e recentemente è stato pubblicato un video gameplay di 40 minuti dedicato a esplorazione e minigiochi.