Con l’arrivo di Sonic Superstars, il nuovo videogioco platform 2D dedicato al riccio blu più veloce di sempre, alcuni fan hanno sperato che ciò potesse portare a un ritorno, in qualche forma, alla pixel-art che ha caratterizzato titoli come Sonic Mania. Tuttavia, gli sviluppatori hanno velocemente stroncato questa possibilità, affermando che sì, avere titoli 2D e 3D è probabilmente la scelta giusta, ma la pixel-art non è più uno stile adatto ai giocatori.
In particolare, ad affermarlo è stato Takashi Iizuka, lead producer di Sonic Superstars e capo del team di sviluppo dietro il riccio blu, nel corso di una recente intervista con GamesRadar riguardo l’alternanza di titoli 3D (come Frontiers) e 2D negli ultimi tempi. Proprio riguardo questo punto, Iizuka ritiene che il franchise abbia sempre bisogno di un titolo moderno e uno classico: “Questi sono i pilastri fondamentali che dobbiamo avere. Ci stiamo espandendo nel mondo dei film e della TV, ma abbiamo bisogno di una lineup sia 3D che 2D per il nostro pubblico videoludico”.
Infatti, sempre secondo quanto dichiarato, mentre Frontiers è concentrato più sul concetto delle “zone aperte”, fungendo da base per l’evoluzione dei giochi 3D di Sonic che vedremo nei prossimi anni e di cui il team è molto orgoglioso, Superstars sarà ciò su cui gli sviluppatori si baseranno per costruire i prossimi titoli 2D, anche se ciò comprende l’abbandono della pixel-art.
“Guardiamo alla pixel-art ed è fantastica, ma quando a pensiamo in avanti, tra 10-20 anni nel futuro, non riteniamo che sia uno stile artistico o un modo di presentare adatto ai nostri giocatori”, ha affermato Iizuka. “Per poter andare avanti e portare le cose al gradino successivo, volevamo assicurarci di presentare qualcosa che tra 10-20 anni possiamo ancora evolvere e per cui creare nuovo contenuto”.
Ricordiamo che Sonic Superstars, secondo quanto annunciato alla gamescom 2023, uscirà il 17 ottobre.