Mytona Fntastic ha, a inizio agosto, registrato un nuovo marchio per il nome Dayworld, mossa che ha spinto alcuni a chiedersi se The Day Before, videogioco dell’azienda che sta riscontrando diversi problemi proprio a causa del suo titolo, non si chiamerà più così per aggirare le dispute legali e approdare su Steam prima della sua data d’uscita, il 10 novembre 2023.
Secondo quanto riportato da WellPlayed, che ha deciso di dare un’occhiata al sito ufficiale che riporta i marchi e i brevetti statunitensi, il trademark di Dayworld copre diverse categorie, tra cui “software di gioco scaricabile”, “software di gioco per computer scaricabile da un network globale” e via discorrendo, tra l’altro facendo riferimento anche all’utilizzo su dispositivi mobili ma comunque confermando più volte che si riferisca al mondo videoludico.
Per chi non ne fosse a conoscenza, The Day Before sarebbe dovuto arrivare su PC a marzo ma, in una strana serie di eventi, è saltato fuori che Fntastic non aveva registrato il marchio del gioco, contestato da una compagnia che aveva lavorato su un’applicazione che funge da calendario. Di conseguenza, il gioco è stato rimosso da Steam, con gli sviluppatori che, a giugno, hanno riconfermato di essere stati i primi a utilizzare quel nome e che non ci sarebbero stati problemi a tornare su Steam con il titolo previsto.
Di conseguenza, il nome Dayworld potrebbe essere un a semplice riserva, in caso Fntastic perda la disputa legale. Tuttavia, al momento la causa sembra essere sospesa dal 9 agosto: ciò potrebbe aver portato gli sviluppatori a decidere per una strategia alternativa che eviti del tutto il problema e permetta di rilasciare il gioco su Steam prima del 10 novembre, rispettando la data d’uscita annunciata.
Tuttavia, anche questo nome sostitutivo non è privo di problemi. Infatti, Dayworld sarebbe il titolo di una trilogia di romanzi scritta dall’autore americano Philip José Farmer pubblicata per la prima volta nel 1985. Non è chiaro, però, se il titolo sia stato già registrato o meno e non sappiamo se il Putnam Publishing Group, e di conseguenza il Penguin Group, possano creare una nuova disputa legale.
Nel frattempo, come riportato da Eurogamer, il canale Discord dei fan sembra non essere molto fiducioso nei confronti del gioco a causa della mancanza di informazioni da parte degli sviluppatori, che non sono stati presenti alla gamescom 2023 e non hanno rilasciato dichiarazioni. Tra questi, c’è chi già pensa che il cambio di nome serva solo per prendere tempo e posticipare nuovamente il lancio di un gioco che potrebbe non uscire affatto.
Inoltre, sempre per parlare di mosse dubbie da parte di Fntastic, sembra che anche il concorrente di Discord, Continent, che era stato rilasciato qualche mese fa sembra essere sparito nel nulla, tanto che il sito ufficiale rimanda a quello di Fntastic e il relativo account Twitter non è più attivo. Il marchio è ancora attivo e posseduto dall’azienda, quindi non è chiaro cosa sia accaduto.