Il successo di Baldur’s Gate 3 è stato analizzato da Jason Schreier, il famoso reporter di Bloomberg, che ha dato una sua visione sui motivi che hanno portato Larian Studios sul tetto del mondo degli RPG. Riassumendo, il segreto è il fatto che parliamo di una compagnia a gestione interamente privata, non sottoposta a pressioni finanziarie esterne.
Nel suo approfondimento, Schreier ci ricorda che lo studio di sviluppo belga ha uffici in sei nazioni e dà lavoro a circa 450 dipendenti. Parliamo però di un’azienda “unicorno” nel mondo dei videogiochi, visto che è abbastanza forte da realizzare giochi tripla A, ma non è sottoposta al controllo di altre aziende o publisher con scadenze ed esigenze finanziarie.
Swen Vincke, il CEO di Larian Studios, è l’azionista di maggioranza insieme a sua moglie. Parliamo di una vera e propria gestione famigliare, con gran parte dei fondi per lo sviluppo che provengono dalle vendite di videogiochi precedenti e da quelle dell’early access dello stesso Baldur’s Gate 3.
Ancor meglio, Vincke è anche director di Baldur’s Gate 3, il che lo mette in una posizione unica nell’industria, quella di poter prendere decisioni creative senza arrivare a compromessi legati a esigende finanziarie. In una recente intervista, lo stesso CEO ha ammesso di affidarsi a un team talentuoso per la gestione delle finanze, in modo da potersi concentrare sullo sviluppo dei videogiochi.
Il risultato è Baldur’s Gate 3, l’ultima delle espressioni di Larian Studios, ossia un videogioco tanto ricco e profondo che probabilmente nessuno ne scoprirà mai i segreti al 100% e che nello stesso tempo non è infarcito di microtransazioni come altri titoli. Queste ultime, infatti, rappresentano il salvagente con cui molti sviluppatori cercano di assicurarsi una fonte di guadagno per minimizzare il rischio finanziario dei grandi publisher. Le brutture di molti giochi derivano da questa necessità, che in Larian Studios non esiste.
L’altra faccia della medaglia è che, se uno dei progetti di Larian Studios dovesse fare flop, lo studio finirebbe probabilmente gambe all’aria. Per il momento, però, la speranza è che ciò non accada e che questa mosca bianca continui a regalare esperienze indimenticabili e vecchia scuola ai fan degli RPG.