Baldur’s Gate 3 per Larian Studios è stato un onore e un onere. Raccogliere l’eredità della serie di BioWare, di cui molti sviluppatori dell’ultimo capitolo sono fan storici, non è stata un’operazione svolta a cuor leggero.
Parlando con PC Gamer, il lead writer Adam Smith ha confermato che Larian Studios non ha mai dimenticato l’importanza del compito che doveva svolgere:
È facile dimenticarlo perché ora il gioco è disponibile, ma quando abbiamo iniziato a lavorare a Baldur’s Gate 3 ci sentivamo come sulle spalle dei giganti. Quella di Baldur’s Gate era un’ombra grandissima. Noi ci chiedevamo sempre “Andiamo bene in quest’ombra?” Eravamo molto in ansia.
Nei mesi dell’early access Larian Studios si è sentita dire più volte che il gioco in realtà era un Divinity: Original Sin 3, più che un Baldur’s Gate 3. E questa affermazione non è del tutto infondata, considerato che lo stampo dei giochi di Larian Studios è ben presente. Ma Baldur’s Gate 3 è molto più oscuro e ricco di momenti cupi, quasi horror. Così ha continuato Smith:
Ci dicevamo di amare Baldur’s Gate e che volevamo fare un Baldur’s Gate 3. E c’era un motivo per questo, cioè il fatto che molti di noi sono cresciuti con questa serie. Significa moltissimo per me quando chiunque sia anche vagamente legato ai giochi originali è soddisfatto, perché dobbiamo a quei titoli un enorme debito e speriamo di aver reso orgogliosi i loro creatori.
Un orgoglio che sembra scontato visto l’enorme successo riscontrato da Baldur’s Gate 3, di cui vi ricordiamo che è disponibile anche la nostra recensione da 10/10.