Terminata l’esplorazione dei lidi PCisti, per Everspace 2 è tempo di approdare su console, più precisamente su Xbox Series S|X e PlayStation 5. Seguito del titolo realizzato dalla stessa Rockfish Games nel 2017, Everspace 2 ne eredita tutte le tematiche ma si discosta dai dettami del roguelike per abbracciare una struttura più lineare e più improntata alla componente narrativa. Un’avventura nello spazio ricolma di elementi RPG che vi vedrà in prima linea nel pilotare un’astronave nei meandri dello spazio più remoto.
Nei panni di Adam Roslin, protagonista attraverso i suoi cloni anche del primo capitolo, affronterete nuove insidie che si celano nei sistemi meno conosciuti della galassia. A differenza di quanto accadeva nel primo Everspace però, questa volta non avrete più accesso a un quantitativo illimitato di copie del protagonista, ma dovrete fare attenzione a non farvi ridurre in polvere cosmica. Prepararsi al decollo in questa nostra recensione di Everspace 2.
La guerra del clone
No, non stiamo parlando di un tie-in dell’opinabile episodio II della celeberrima saga di George Lucas. Everspace 2 racconta di altri cloni, nello specifico di quelli di Adam Roslin, pilota, mercenario e tuttofare impegnato a sfuggire al controllo dell’autorità coloniale, potente organizzazione che esercita il suo potere nella galassia nonché creatrice dello stesso protagonista. Il nostro dovrà cercare quindi rifugio nella cosiddetta zona demilitarizzata, un’area dove la colonia non ha alcuna giurisdizione ma in cui sono i mercenari e pirati a farla da padrona.
A differenza della precedente avventura di Adam, Everspace 2 azzarda qualcosa in più in termini di trama (seppur non centrando l’obbiettivo in toto) rimaneggiando la formula del precedente capitolo e proponendo di fatto qualcosa di profondamente diverso. Del resto, Everspace 2 costituisce un titolo unico nel suo genere che trova molti più punti di connessione con uno sparatutto o un hack n slash che non con un Mass Effect qualsiasi. Un’avventura certamente più frenetica dove la ricerca del loot e dei materiali costituiscono un buon 75% del gameplay.
Nonostante Rockfish Games abbia di fatto messo il roguelike nel cassetto questo non significa però che in Everspace 2 non ci sia spazio alla casualità e alla randomizzazione. Lo spazio in cui ci troveremo a navigare è infatti ancora una volta cricco di elementi, ambientazioni e dungeon frutto della casualità. Allo stesso modo, alcune missioni ci porteranno infatti a soccorrere astronavi create di volta in volta in maniera diversa, fattore che da anche un pizzico di piacere in più nella scoperta delle stesse.
Factotum spaziale
Se siete amanti del loot e del crafting e avete sempre sognato di pilotare una vostra personalissima astronave beh, Everspace 2 è il gioco che fa per voi. Dopo una breve sequenza introduttiva che fungerà da tutorial, imprescindibile per imparare le fondamenta del pilotaggio, potrete partire alla scoperta del mondo creato per voi da Rockfish Games.
L’esplorazione è senz’altro essenziale all’interno dell’esperienza ludica offerta da Everspace 2, anche se la parte più divertente è data senz’altro dalla precisione dei controlli attraverso i quali è possibile comandare la nostra astronave in maniera dinamica e assolutamente credibile. Del resto in Everspace 2 è facile perdersi fra stazioni spaziali, grotte ricolme di cristalli dentro a meteoriti dispersi, e altro ancora sempre a bordo della propria navicella. Insomma, le distanze da percorre sono decisamente ampie.
Una libertà percepibile in ogni caratteristica di Everspace 2 che lascia spesso e volentieri carta bianca al giocatore, sia che si parli di in quale ordine affrontare le missioni, sia sulla personalizzazione del proprio mezzo, il vero protagonista indiscusso di quest’avventura. Livrea, colore, armi principali e secondarie: ogni aspetto della nostra astronave potrà essere mutato a seconda dei nostri gusti e delle occasioni. Con l’avanzare della trama principale sarà possibile persino acquistare nuove navicelle, seppur richiedano un esborso tale da richiedere parecchio farming.
Esitono infatti nove tipi di astronavi, che possiamo raggruppare in tre classi: leggere, medie e pesanti. Ciascuna tipologia si distingue per estetica e per tipologia di componenti che possono essere montati. Ogni scelta e ogni personalizzazione andrà a influenzare pesantemente il gameplay che andrà di pari passo con la fisionomia e l’armamentario della nostra creazione, in maniera lontanamente simile a quella dei più classici dei simulatori. Gli stessi nemici avranno caratteristiche e scudi che potranno essere scalfiti solo da un certo tipo di armi.
A spasso per il cosmo
Personalizzare la propria astronave è bello, ma non potrete fare molto se prima non vi sarete dedicati a sufficienza alla raccolta di materiali e al crafting. A tal proposito, Everspace 2 offre una vasta gamma di missioni, primarie e secondarie, grazie alle quali è possibile racimolare un bel gruzzolo di gemme, pietre, metalli e altri materiali utili al potenziamento della nostra navicella.
Le attività proposte dal parco missioni di Everspace 2 sono molteplici: si va dal salvataggio di altre astronavi in panne, alla ricerca di asteroidi sperduti fino all’esplorazione di veri e propri dungeon, il tutto sempre stando comodamente all’interno della cabina di pilotaggio. Ovviamente Everspace 2 è anche battaglie adrenaliniche a colpi di cannoni laser, ma è impossibile prescindere dall’aspetto puramente esplorativo del titolo di Rockfish Games e della ricerca del loot su cui si basa gran parte dell’esperienza.
Man mano che si prenderà dimestichezza con la propria astronave diverrà sempre più semplice sfruttare gli elementi ambientali a proprio vantaggio, sia in esplorazione che in battaglia, le cui sorti dipenderanno spesso da ciò che ci circonda. I materiali che possono essere raccolti variano anch’essi dai settori in cui vi ritroverete a effettuare la raccolta. I puzzle ambientali sono parecchi e sono piuttosto ben assortiti, ma è chiaro una buona dose di arcade, fortunatamente presente in Everspace 2, è essenziale per non incappare nello spettro della ridondanza.
Solo grazie a una perfetta combinazione fra abilità e armamentario sarà possibile eccellere in Everspace 2. A differenza di un semplice shooter dove i proiettili si sprecano infatti, qui è fondamentale adottare una strategia diversa di volta in volta, spesso anche dovendo ricorrere al game over per capire come meglio affrontare una determinata situazione. Sarà sempre nostro compito decidere quale aspetto e quale caratteristica della nave migliorare a discapito di un’altra. La varietà di armamenti e pezzi è senz’altro corposa, tant’è che vi ritroverete come noi a spendere decine e decine di ore alla ricerca di quello o quell’altro componente.
Vista mozzafiato
In conclusione, Everspace 2 è un titolo divertente e stimolante, ma è anche davvero piacevole agli occhi. L’esplorazione dello spazio è ancora più appagante che non nel primo capitolo, dove la geologia dei pianeti era piuttosto ripetitiva e spesso e volentieri composta da semplici panorami renderizzati non accessibili. A livello tecnico il gioco di Rockfish Games fa quindi il suo sporco lavoro, senza particolari cedimenti né lacune da segnalare. Carina l’idea di narrare la storia di Adam attraverso sequenze animate in stile graphic novel.
Un world building di livello che, seppur non esplorabile da cima a fondo, mette insieme una galassia ricca di insidie e di sorprese. Una colonna sonora piacevole e un doppiaggio in inglese comunque nella sufficienza contribuiscono alla resa artistica di Everspace 2. Meno ispirata è invece la componente narrativa, forse un po’ troppo al di sotto delle altre epopee spaziali dello star system dei videogames. Pur non essendo un diretto concorrente di Starfield, sul quale abbiamo riassunto qui tutto ciò che sappiamo in previsione dell’uscita, avremmo certamente preferito qualcosina di più.
Tutto sommato, Everspace 2 è un titolo che, al netto di qualche scoglio e ostacolo come lo sblocco piuttosto lento e macchinoso di alcuni potenziamenti, scorre senza quasi mai annoiare. Completando e la trama e le missioni secondarie è possibile arrivare fino alle 30 ore di gioco. Peccato invece per l’assenza totale di una modalità multiplayer, un addendum che avrebbe sicuramente reso ancora più accattivante il titolo di Rockfish Games.
La recensione in breve
Everspace 2 costituisce un'evoluzione consistente rispetto al primo capitolo, che fa da nuovo punto di partenza per una serie indie che merita molta più considerazione. Abbandonato quasi del tutto il genere del rogue like, Rockfish Games propone un gioco a tema spaziale maggiormente incentrato sul looting e il crafting in un contesto open world (o meglio, space) tutto da esplorare a bordo della propria astronave. Nonostante una trama ancora non propriamente originale e coinvolgente, Everspace 2 è certamente un titolo in grado di divertire per parecchie ore.
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Voto Game-Experience