Il processo FTC-Microsoft sembra essere giunto al termine, con le parti in causa che hanno tempo ancora qualche ora per fornire eventuali prove e testimonianze aggiuntive prima che il giudice prenda la sua decisione finale. Le ultime fasi, che si sono tenute nel corso della notte italiana, sono state raccontate passo passo da diversi giornalisti americani, tramettendo l’idea di un vero e proprio botta e risposta che in un paragone cinematografico potrebbe tradursi con la sparatoria della scena finale.
Prendendo come riferimento i tweet quasi in tempo reale di Stephen Totilo di Axios, ecco i principali temi emersi:
- il giudice ha chiesto perché l’acquisizione danneggerebbe i consumatori e la FTC ha risposto che una Activision indipendente avrebbe più incentivi a distribuire i suoi giochi su diverse piattaforme;
- il giudice ha sottolineato che Activision prende soldi da Sony per portare su PlayStation contenuti esclusivi e la FTC ha risposto che non tutte le esclusive sono dannose, e in particolare se c’è un accordo economico per averle e non un’acquisizione in blocco di un publisher non ci sono problemi per i consumatori;
- il giudice ha chiesto se, nel caso PlayStation avesse siglato un accordo decennale per Call of Duty, l’intero processo sarebbe stato portato avanti comunque e la FTC ha risposto che starebbe comunque verificando il caso;
- il giudice ha poi insistito a lungo per farsi spiegare la posizione della FTC secondo cui l’acquisizione causerebbe il passaggio di un 20% di giocatori PlayStation a Xbox. A precisa domanda, la FTC non è stata in grado con nessuno dei suoi avvocati di dare una spiegazione esaustiva di questa percentuale, con un atteggiamento quasi di imbarazzo che viene sottolineato dallo stesso Stephen Totilo e che è stato sfruttato dagli avvocati Microsoft per far notare al giudice l’inconsistenza dei dati forniti dalla FTC;
- il giudice ha chiesto come mai Jim Ryan non è scandalizzato dal fatto che Star-qualcosa (Starfield) sia esclusiva Xbox e la FTC ammette di non sapere che cosa rispondere, ma il giudice ha ipotizzato che è perché Sony stessa realizza esclusive. E l’avvocato Microsoft ha ribadito che è stata PlayStation a fondare il mercato sulla guerra delle esclusive;
- la FTC ha ribadito in diverse occasioni che la fusione sarebbe un evento definitivo e che potrebbe danneggiare seriamente Sony, al che il giudice ha sottolineato che l’obiettivo del processo non è difendere Sony, ma i consumatori;
- il giudice si chiede se a Sony non basterebbe arricchire il suo PlayStation Plus, ad esempio aggiungendoci “il gioco di Thor” (God of War), per contrastare l’eventuale aggiunta di Call of Duty su Xbox Game Pass.
Al termine della seduta, il giudice ha promesso che non le ci vorranno due o tre mesi per decidere. Il prossimo step dovrebbe concludersi il 7 luglio, con la pubblicazione delle rilevazioni delle due parti. Da una parte fa quasi dispiacere che tutto debba concludersi, vista la gran mole di informazioni e di siparietti che il processo sta regalando.
And that's that for the night.
I'm muting this thread now, but, please everyone, be civil. I'm off to slay the berserker king.
— Stephen Totilo (@stephentotilo) June 30, 2023