L’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft è stata bloccata negli Stati Uniti da un ordine restrittivo temporaneo. Proprio nelle ore successive alle analisi di chi sosteneva che l’operazione potesse conoscere un’accelerazione, la richiesta della FTC per contrastare Microsoft è stata accolta.
Proprio ieri la Federal Trade Commission aveva presentato un’ingiunzione a un tribunale federale per bloccare temporaneamente l’acquisizione. Si parla di un blocco non permanente, ma che arrivi almeno fino al termine dell’udienza interna, che prenderà il via il 2 agosto. In attesa di prendere una decisione in merito, il tribunale ha accordato l’ordine restrittivo temporaneo che di fatto impedisce comunque la finalizzazione dell’acquisizione.
Il blocco sarà valido fino a “dopo le 11:59 PT del quinto giorno lavorativo successivo alla decisione della Corte sulla richiesta di ingiunzione preliminare della FTC”, o comunque fino a data precisa stabilita dalla corte che sarà comunque successiva a questo momento. Il tribunale ha poi fissato un’udienza preliminare probatoria sull’ingiunzione per il 22 e 23 giugno, quindi le voci che parlavano di una possibile chiusura dell’affare entro questa settimana sono ora superate.
Sentito da The Verge, il portavoce di Microsoft David Cuddy ha detto:
L’accelerazione del processo legale negli Stati Uniti alla fine porterà più scelta e concorrenza nel mercato dei video giochi. Un ordine restrittivo temporaneo ha senso fino a quando non potremo ricevere una decisione dalla Corte, che si sta muovendo rapidamente.
Dall’altra parte dell’oceano, Microsoft è in attesa di appellarsi al CAT inglese per far rivedere la decisione della CMA. L’udienza è fissata al 24 luglio e l’ottimismo in casa Microsoft continua a regnare. L’acquisizione, comunque, resta ancora una questione aperta e complessa.