Quattro giorni fa, è stato rilasciata online una video intervista in cui due sviluppatori di Diablo 4, l’associate game director Joseph Piepiora e l’art director John Mueller, hanno risposto a una serie di domande presentate come “dei fan” la quali, nonostante le risposte esaustive di due, sono risultate piuttosto strane al pubblico a causa della loro specificità. Qualche minuto di ricerca ha svelato che le domande erano state riportate con username appartenenti a utenti inattivi o addirittura non esistenti. Al momento, il video è stato rinominato e il canale in questione si è assunto la colpa dell’accaduto, ma andiamo con ordine.
Il video “incriminato” è quello pubblicato qui sotto da Future Games Show, creato per promuovere sia il gioco che l’evento, uno showcase annuale del publisher britannico e del suo sito, GamesRadar. Nel corso del video, più di un utente ha ritenuto che le domande poste agli sviluppatori fossero piuttosto strane e Philtacular ha deciso di prendere la situazione in mano, indagando sugli username gentilmente indicati da Future Games Show.
“Le cutscene in Diablo 4 sono bellissime, quanto è stato importante ottenere una qualità così alta come quella che si vede nel gioco?”, ha chiesto l’utente EmmaRockz, il cui unico post su Twitter è di febbraio 2010 e vuole esplicitare a tutto il mondo il suo amore per Justin Bieber.
“Grazie per aver inserito la co-op locale nel gioco! Immagino che questo renda lo sviluppo molto più difficile, perché era così importante ineserirla in Diablo 4?”, ha poi domandato l’utente SeZdc2, creato il giorno dopo la pubblicazione del video, dopo che qualcuno, su Twitch, ha notato che l’account non è mai esistito.
“Gli alberi delle abilità si espanderanno con ulteriori rami/scelte per le abilità esistenti in future patch/stagioni? Vorrei tanto che i gruppi di abilità come quello della Maledizione del Negromante abbiano ancora più grinta!”, è la domanda dell’utente Reddit HeistMeister, con solo un punto karma e che non ha mai scritto né post né commenti.
Insomma, più si va avanti, più ogni domanda risulta formulata da un account inesistente, inattivo o appartenente a un commento aggiunto solo in seguito alla pubblicazione del video. Il motivo dietro la creazione di queste domande false sarebbe nel fatto che, il 13 maggio, Future Games Show aveva chiesto agli utenti di Twitter di fornirgli domande da chiedere agli sviluppatori del gioco, senza ricevere alcuna risposta (quelle presenti sono state pubblicate in seguito per sbeffeggiare il canale).
We're sitting down with Diablo IV developers next week to answer community questions!
Reply with YOUR questions for the devs….
#DiabloIV pic.twitter.com/LTRJBRPR5Z
— FutureGamesShow (@FutureGamesShow) May 13, 2023
Oggi, Future Games Show si è espresso sull’accaduto in un commento sotto la video intervista, comunicando che la colpa è da ritrovarsi solo negli intervistatori, in quanto Blizzard non era a conoscenza di queste domande prima dell’incontro. La spiegazione dietro i commenti falsi, poi, si è rivelata forse più controproducente del silenzio stampa.
“Le domande che abbiamo chiesto agli sviluppatori erano un mix di di domande estratte dalla fanbase di Diablo 4 e dai membri dal team editoriale di FGS. Alcuni degli utenti della community (e i nostri membri del team) che hanno inviato queste domande hanno richiesto di essere inserite in modo anonimo, così i loro username, e le piattaforme su cui sono stati pubblicati, sono stati cambiati per questo video”, ha così scritto Future Games Show. “I nuovi username sono stati generati casualmente, ma indagando più a fondo abbiamo scoperto che questi sono associati ad account veri (nonostante inattivi con pochi post o follower) che non avevano nulla a che fare con questo video. Questo non è stato reso chiaro nel video e ci scusiamo per qualsiasi confusione questo abbia causato”.
Tutto questo cade nell’istante in cui una persona qualsiasi può far notare ben due cose: la prima è che, per mantenere l’anonimato, bastava indicare che la domanda fosse stata posta da un “utente anonimo”, la seconda è che tutto ciò non spiega la comparsa dei commenti citati nel video all’interno delle piattaforme corrette ma dopo la sua pubblicazione. Un tentativo di qualcuno di esterno per far finta che alcune domande fossero vere? A quale scopo? Appare più un modo per cercare di coprire, malamente, i propri errori.
Con Diablo 4 in uscita tra solo pochi giorni, è difficile che uno “scandalo” del genere possa riflettersi sulle vendite del gioco, la cui immensa campagna marketing è passata persino per la vendita del cioccolato, ma rimane il dubbio di sapere chi, dopo un risultato del genere, si affiderà ancora a Future Games per rilasciare interviste.