Come promesso, THQ Nordic ha rilasciato uno speciale Spotlight dedicato ad Alone in the Dark, che mostra le atmosfere da incubo del remake del videogioco capostipite di un’era pubblicato per la prima volta nel 1992. Il gioco in questione uscirà il 25 ottobre 2023 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC, ma è già disponibile la demo Prologue Grace in the Dark per sperimentare le atmosfere che troveremo nel gioco completo. All’interno del video, gli sviluppatori e l’autore del gioco originale hanno anche parlato delle loro idee su ciò che volevano realizzare con questo titolo e riguardo le scelte per il casting dei protagonisti, interpretati da David Harbour e Jodie Comer.
È proprio il casting il primo argomento trattato dallo Spotlight, che mette in mostra i classici protagonisti del gioco, il detective Edward Carnby e Emily Hartwood, interpretati rispettivamente da David Harbour (Stranger Things, Violet Night, Black Widow) e Jodie Comer (Killing Eve, Free Guy – Eroe per gioco, The Last Duel). Come nel gioco originale, i due protagonisti di Alone in the Dark dovranno indagare sulla misteriosa scomparsa di Jeremy Hartwood, zio di Emily, all’interno della villa Derceto, un ospedale psichiatrico situato in un universo narrativo noir ambientato nella Louisiana degli anni ’20. I giocatori potranno nuovamente scegliere di interpretare un personaggio o l’altro, percorrendo una storia che presenterà notevoli differenze a seconda del protagonista scelto, tanto che gli sviluppatori hanno voluto consigliare di giocare il titolo almeno due volte.
Durante le loro interviste, entrambi gli attori si sono detti molto interessati al gioco in sé, soprattutto Harbour, appassionato dei videogiochi e degli horror in particolare. “Sapevo delle passate iterazioni del gioco. Voglio dire, il mondo dei videogiochi mi interessa molto, in generale. Soprattutto i giochi horror”, ha detto l’attore. “[Carnby è] una sorta di detective scorbutico alla ricerca di qualcosa. È indurito dal tempo, ma ha anche dell’umorismo. È una sorta di trope, un tipo. E mi piace, e mi piace il mondo e come esplora questa follia nel mezzo dell’orrore”.
“Adoro il mistero del gioco e l’immagine di [Emily]. C’era così tanto di cui ero davvero curiosa”, ha affermato invece Comer. “[Emily] ha molta paura ma anche molte ipotesi, molta curiosità e, immagino, sia anche angosciata, intrigata. È veramente molto sulle spine.”
Mikael Hedberg, scrittore e game director del gioco, ha commentato che ritiene che gli attori siano stati perfetti per i loro ruoli. “David ha una forte presenza come attore ed è capace di rendere i momenti divertenti davvero divertenti, ma anche di rendere davvero intense le parti drammatiche”, ha dichiarato Hedberg. “Jodie è un’attrice fantastica e porta un sacco di sfumature nel personaggio di Emily. E ci fa davvero provare empatia per lei”.
Tuttavia, all’interno del Prologo non interpreteremo nessuno dei personaggi in questione. Infatti, in Grace in the Dark vestiremo i panni di Grace Saunders, una ragazzina che avrà un ruolo importante anche nel gioco principale. Lo scopo della demo, in cui dovremo riuscire a inviare una lettera, è dare ai giocatori la possibilità di esplorare parte della villa e sperimentare la sua atmosfera e la sua storia. Secondo quanto riportato da Comicbook.com, Grace in the Dark sarebbe la stessa demo che i giocatori hanno potuto provare durante il PAX 2023, ora condivisa con tutto il pubblico dopo essere stata migliorata e con una cutscene aggiuntiva in chiusura.
Il remake di Alone in the Dark presenterà ambienti ricostruiti completamente, pur rimanendo il più fedeli possibili a quelli del gioco originali, esplorati con una visuale sopra la spalla tipica dei titoli horror più recenti come i remake di Resident Evil, da cui il gioco di THQ Nordic sembra trarre particolare ispirazione. Ironico, considerando che i primi Resident Evil riprendevano molte atmosfere e meccaniche dall’originale Alone in the Dark. I nemici, invece, sono stati ridisegnati per essere più inquietanti.
Inoltre, i giocatori possono essere fiduciosi nell’ottima riuscita di questo remake, in quanto lo stesso Frederick Raynal, originario creatore del primo gioco, ha tessuto notevoli lodi sul nuovo Alone in the Dark, ritenendo che il team sia “andato molto più avanti rispetto a quello che mi sarei aspettato trent’anni fa” pur mantenendo “il cuore del gioco”. “Sento che il franchise sia in buone mani ora”, ha affermato Raynal, “e non vedo l’ora di giocare il titolo completo”.
Se siete interessati al remake in arrivo ma non avete familiarità con la storia della saga, vi rimandiamo al nostro speciale a riguardo.