Capcom ha pubblicato sui social che chiunque verrà scoperto in evidente possesso di una copia craccata di Street Fighter 6 potrà essere bannato dalle stagioni in arrivo del Capcom Pro Tour e della Street Fighter League: una minaccia che arriva dopo mesi in cui una versione craccata dell’open beta del videogioco è stata diffusa online.
Stando a quanto riportato da PC Gamer, sin da ottobre 2022 molti giocatori hanno potuto accedere al gioco in privato, sperimentando con il ristretto roster di personaggi tra cui scegliere e facendo pratica prima del rilascio ufficiale a giugno. Alcuni, però, non si sono curati particolarmente di nascondere la cosa, portando le loro copie craccate in tornei locali o giocando offline insieme agli amici. Altri ancora, invece, sono stati davvero troppo aperti, attirando l’attenzione di Capcom.
Alcuni streamer, infatti, hanno giocato pubblicamente con alcune copie del gioco su Twitch, portando giocatori professionali come Momchi a lamentarsi che la software house non si stava sforzando abbastanza, affermando ad aprile che “coloro che giocano la versione craccata dovrebbero essere bannati”.
Sembrerebbe proprio che Capcom abbia risposto all’appello, come riportato nel tweet qui sotto: “È giunto alla nostra attenzione che alcuni utenti hanno fatto accesso al software Closed Beta Test (CBT) di Street Fighter 6 per giocare il titolo fuori dal periodo designato. Questa è una violazione dei Termini di servizio della CBT e può essere vista come una violazione del codice di condotta del Capcom Pro Tour. Per evitare qualsiasi dubbio, da questo momento in avanti qualsiasi giocatore che sia scoperto, con prove evidenti, ad accedere alla CBT con metodi non autorizzati potrà essere ritenuto ineleggibile per le stagioni in arrivo del Capcom Pro Tour e della Street Fighter League. Apprezziamo la vostra cooperazione e comprensione nell’aiutare a mantenere la correttezza e l’integrità delle nostre competizioni”.
— Capcom Fighters (@CapcomFighters) April 28, 2023
Per molti, questo si tratta più che altro di un “meglio tardi che mai”, in quanto, arrivati a questo punto, le copie sono ormai circolate per le mani di molti giocatori e, comunque, il ristretto numero di personaggi con cui sperimentare difficilmente offrirà particolari vantaggi una volta arrivato il gioco completo.
Tuttavia, considerato il premio di due milioni di dollari per il Capcom Pro Tour di quest’anno, è probabile che alcuni professionisti prenderanno sul serio la minaccia della Software House per evitare ripercussioni. Nel mentre, negli store online sono già disponibili data di preload e dimensioni dei file di Street Fighter 6.