La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito è una dei tre enti chiave che dovranno dire la loro sull’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft, un processo da 68,7 miliardi di dollari, insieme all’US Federal Trade Commissione l’EU’s European Commission. Finalmente, mercoledì 26 aprile 2023 verremo a conoscenza di cosa ha deciso l’ente britannico in merito all’acquisizione.
Secondo quanto riportato da Eurogamer, la CMA ha recentemente dichiarato che l’acquisizione “non porterebbe a sostanziali diminuzioni della competizione in materia di console gaming nel Regno Unito”. Un grande cambiamento rispetto all’originale posizione dell’antitrust, la quale riteneva che l’accordo potesse “danneggiare i giocatori del Regno Unito” a causa di “prezzi più alti, meno scelte o meno innovazione”, e che non può che aumentare le speranze di Microsoft di veder portata a termine l’operazione commerciale.
Secondo “nuove informazioni”, la CMA avrebbe infatti ritenuto che la politica che Microsoft avrebbe attuato per la serie Call of Duty in seguito all’acquisizione non avrà un grande impatto sulla player-base, ma ancora rimanevano dei dubbi sul futuro del servizio del cloud gaming, che avrebbe richiesto altre considerazioni, una posizione nel complesso reputata da Sony come “sorprendente e irrazionale”.
Nel frattempo, l’acquisizione sta venendo approvata da sempre più paesi, mentre la FTC americana starebbe cercando di bloccare il processo con una causa legale portata avanti da Lina Khan, in una difesa a Sony considerata folle da un giornalista.