La serie TV di Harry Potter è stata annunciata solo da pochi giorni, ma le polemiche sono già pronte a iniziare. Ieri avevamo paventato il rischio che la presenza di J. K. Rowling tra i produttori avrebbe potuto risvegliare gli animi dei fan, ormai ex, che sono contro alle sue posizioni sulla comunità transgender. Oggi possiamo rendere conto dei primi richiami al boicottaggio della serie.
Su Twitter e su Reddit ha iniziato a scatenarsi la rabbia degli utenti che ritengono l’ideatrice della saga di Harry Potter il male assoluto per i diritti civili. Le stesse piazze virtuali che per mesi avevano chiamato a raccolta i videogiocatori per rallentare le vendite di Hogwarts Legacy, senza successo come hanno dimostrato i numeri da record del videogioco di Avalanche, ora ci riprovano con la serie TV che ancora deve muovere i primi passi.
“Visto che ora è ufficiale, al diavolo Discovery!“, scrive un utente su Twitter. “So che continuerò a incoraggiare gli altri a boicottare loro e J. K. Rowling e a rubare qualunque tipo di anticipazione e informazione da questo stupido show per il tuo mancato rispetto verso la gente transgender.”
Lo stesso responsabile di HBO Casey Bloys è stato intervistato da Variety a proposito della questione, ma si è detto assolutamente tranquillo:
No, non credo che sia il luogo in cui parlarne. Si tratta di una discussione che avviene principalmente online, molto sfaccettata e complessa e non è qualcosa che possiamo affrontare appieno. Ovviamente la storia di Harry Potter è molto costruttiva e positiva e parla di amore e accettazione di se stessi. Questa è la nostra priorità, quello che c’è sullo schermo.
Ricordiamo che al momento non ci sono finestre di lancio per la serie TV, che dovrebbe coprire tutti i sette romanzi e continuare per una decina di anni.