In occasione dell’imminente uscita di Super Mario Bros. – Il film, la nuova pellicola d’animazione con protagonista il celebre idraulico di casa Nintendo, vogliamo riportarvi alcune curiosità su uno dei personaggi più celebri e riconoscibili di tutto il panorama videoludico.
In attesa di scoprire se Mario Luigi, Toad, Peach e Bowser potranno prendersi la loro rivincità sul grande schermo a trent’anni di distanza dall’esordio non proprio entusiasmante sul grande schermo, ecco a voi lo speciale sulle 11 curiosità che non conoscevi su Super Mario.
1) Da Popeye a Mario…e viceversa
Non tutti sanno che l’arcade Donkey Kong si ispirò alle avventure cartacee e animate di Popeye. Braccio di Ferro, Bruto e Olivia avrebbero dovuto essere infatti i protagonisti del videogame, nei ruoli poi interpretati da Mario (o Jumpman), Donkey Kong e Pauline. Nintendo tentò di acquisire la licenza dell’opera nata dalla penna di E. C. Segar senza però successo. Miyamoto dovette quindi ripiegare su un trittico di personaggi originali, che prese invece spunto dalla pellicola del 1933 King Kong.
Miyamoto scelse quindi di rappresentare il villain principale del gioco come una scimmia così che non fosse troppo “malvagio e ripugnante”, bensì un personaggio più ingenuo che non cattivo. La scelta si rivelò essere azzeccata visto che, una decina di anni più tardi, Donkey Kong divenne ancor più popolare come protagonista di una sua serie di videogame che lo vedeva come eroe principale: Donkey Kong Country.
Ironia della sorte, un anno più tardi rispetto alla release di Donkey Kong, Nintendo riuscì ad ottenere la licenza di Popeye (chissà per quale motivo) e realizzò così un tie-in le cui meccaniche ricordavano ovviamente quello del titolo con protagonista Mario. Shigeru Miyamoto riuscì quindi a realizzare il suo sogno di pubblicare un titolo ispirato alla serie di Popeye, ma il successo di Donkey Kong era divenuto talmente enorme da sovrastare quello di Braccio di Ferro.
2) L’origine del nome Mario….
Il baffuto idraulico più famoso dei videogame non era inizialmente conosciuto come “Mario”. Nel gioco del 1981 Donkey Kong il nostro eroe era accreditato semplicemente come “Jumpman“. Questo nome però non fu recepito quanto sperato, tanto che i giocatori nipponici incominciarono a chiamarlo semplicemente con l’appellativo di “Mr. Video”. Il nome “Mario” gli venne infine attribuito soltanto con la localizzazione americana del gioco.
A quell’epoca infatti, gli uffici di Nintendo of America erano situati all’interno di un palazzo di proprietà di tale Mario Segale, imprenditore americano di evidente origine italiana. Minoru Arakawa, presidente di NoA dal 1980 al 2002, decise scherzosamente di dare al protagonista di Donkey Kong il nome di quel burbero proprietario con il quale la società giapponese aveva avuto non pochi screzi.
La storia venne a galla soltanto dopo la pubblicazione del libro Game Over, edito nel 1993, scritto da David Sheff. Soltanto nel 2015 la stessa Nintendo confermò questa tesi e quindi l’origine del nome di Super Mario. Segale non ha mai commentato questa scelta, schivando giornalisti e curiosi se non per una rarissima intervista rilasciata al Seattle Times dove dichiarò ironicamente di essere ancora in attesa dei diritti d’autore.
3) …e del cognome Mario
I fratelli Mario e Luigi…Mario? Ebbene sì, il cognome dei due celebri fratelli platform sarebbe appunto “Mario”. Nonostante il titolo del 1983 Mario Bros. lasciasse già presagire questo importante dettaglio anagrafico, l’ufficialità del cognome arrivò ben più tardi e non fu scelto direttamente da Nintendo. Nel celebre film live action del 1993 Super Mario Bros., la cui fama deriva più dall’assurdità dello stile con cui i registi Rocky Morton e Annabel Jankel re immaginarono il Regno dei Funghi e i suoi abitanti, i protagonisti Mario e Luigi, in una scena divenuta cult, si presentarono come “Mario Mario e Luigi Mario“.
La scena suscitò l’ilarità di Shigeru Miyamoto tanto da convincerlo ad ufficializzare la scelta del cognome dei due idraulici. Il nome Mario Mario comparve per la prima volta in un prodotto ufficiale Nintendo all’interno della guida strategica di Mario Party 2 edita da Prima. Charles Martinet, storica voce di Super Mario, menzionò inoltre il cognome durante l’edizione 2012 del Comicon di San Diego. Nonostante il compianto Satoru Iwata dichiarò che “Mario non ha alcun cognome”, fu compito del suo creatore dare una risposta definitiva. Miyamoto, in occasione del 30° anniversario del brand, confermò infatti il nome completo di “Mario Mario”.
4) Un Mario…ventiseienne?
Ci sono diverse teorie circa l’età di Super Mario, eppure un’indicazione contenuta nel trofeo dedicato alla star dei platform nella versione giapponese di Super Smash Bros. Melee suggerirebbe 26 anni come età del personaggio. A giudicare dall’aspetto, non possiamo certo dire che Mario porti benissimo questi 26 anni, ma il suo atletismo non fa che confermare la giovane età nonché la forma smagliante del nostro amatissimo eroe.
5) The italian job
Le origini italiane di Super Mario sono sempre considerate un dato di fatto. Nonostante ciò Masayuki Uemura, colui che contribuì alla realizzazione di NES e Super NES, dichiarò a Kotaku come, nonostante i videogame non fossero ambientati in Giappone, Mario fosse comunque giapponese. La dichiarazione suscitò lo stupore di tutti i fan, soprattutto di quelli italiani.
A stemperare il tutto però ci pensò l’unico e indiscutibile papà di Mario, Shigeru Miyamoto. Interrogato sulle origini dell’idraulico, Miyamoto pose fine all’equivoco confermando che sì, Super Mario è a tutti gli effetti di origini italiane. Del resto la parlata, l’accento, il nome e tutte le caratteristiche peculiari di questo personaggio non potevano essere dettagli casuali.
6) Guinnes Mushroom Kingdom Record
Oltre ad aver salvato innumerevoli volte la Principessa Peach, Mario detiene anche parecchi altri record:
- La sua storica voce, Charles Martinet, detiene il record come maggior numero di interpretazioni vocali per un videogame;
- Il film Super Mario Bros. datato 1993 è entrato nel Guinness come primo film tratto da un videogame;
- Mario è anche, ovviamente, il personaggio più proficuo all’interno del mondo dei videogame, con centinaia di apparizioni in altrettanti titoli;
- La serie di Super Mario è inoltre la più redditizia nel panorama videoludico.
7) Super Mario Guns
No, non è il titolo di uno spinoff che vi siete persi. Eppure in origine, stando a quanto dichiarato dal suo creatore, Mario doveva utilizzare…delle pistole. A giudicare dall’immagine che Nintendo si è pazientemente costruita, parrebbe una cosa alquanto improbabile, eppure in una delle prime bozze di Super Mario Bros. l’idraulico più famoso del mondo dei videogames avrebbe dovuto far strage di Goomba e Koopa a suon di proiettili.
In un’intervista rilasciata da Shigeru Miyamoto alla rivista Famitsu in occasione del 25° anniversario della serie di Super Mario leggiamo che: “per buona parte dello sviluppo di Super Mario Bors. i controlli erano il tasto A per sparare e il tasto B per lo scatto, mentre per saltare si doveva premere il tasto “su” nella croce direzionale. I proiettili sono stati sostituiti con le palle di fuoco soltanto più tardi. Inizialmente avevamo ipotizzato uno stage in stile shoot’em up dove Mario saltava su di una nuvola e sparava ai nemici, ma è stata accantonata in fretta in quanto volevamo focalizzarci sulle meccaniche legate al salto.”
Come ben saprete il lancio delle palle di fuoco è stato riservato per il potere conferito al baffuto idraulico dal fiore magico. L’idea di far fluttuare Mario a bordo di un veicolo in grado di sparare proiettili è stata invece riciclata in Super Mario Land dove, in uno specifico livello, il nostro eroe sfreccia fra le nuvole a bordo di un aereo colpendo i nemici con il cannone.
8) Il lato oscuro di Mario
Mario è conosciuto principalmente per essere stato l’eroe di tantissimi titoli a marchio Nintendo ma non tutti sanno che, in qualche occasione, ha vestito anche i panni dell’antagonista. Il primo esempio di “Bad Mario” si ha con Donkey Kong Jr., del 1982. In questo sequel/spinoff di Donkey Kong il figlio dello scimmione, Donkey Kong Jr. per l’appunto, era impegnato a salvare suo padre districandosi fra le liane di una giungla. Esattamente come accadeva in Donkey Kong, il protagonista doveva schivare gli ostacoli piazzati dall’antagonista di turno che però questa volta altri non era che…Mario.
Mario tornò come villain in un cameo in Wario Land, la serie spinoff con protagonista la sua acerrima nemesi di giallo vestita. Alla fine del gioco infatti, Mario fa una piccola comparsa a bordo di un elicottero per scippare la statua d’oro della Principessa Peach dalle grinfie di un ammutolito Wario. Insomma, la passione di Mario per lo spiaccicare povere creature e distruggere mattoni non erano che sintomi di un lato oscuro latente.
9) I mattoni nel Regno dei Funghi sono in realtà dei Toad
C’è un altro dettaglio oscuro e assolutamente inquietante rivelato all’interno del manuale di Super Mario Bros. che getta ulteriori ombre sulla figura di Super Mario. I mattoni solitamente distrutti dal nostro eroe per ottenere oggetti e monete non sarebbero altro che dei piccoli ed indifesi Toad trasformati appunto in blocchi dai Koopa.
“Un giorno,” si legge nel manuale “il regno del pacifico popolo dei funghi fu invaso dai Koopa, una tribù di tartarughe famose per la magia nera. La tranquilla e pacifica popolazione del Regno dei Funghi fu trasformata in pietre, mattoni e persino piante carnivore. L’unica persona in grado di spezzare l’incantesimo sulla popolazione è la Principessa Toadstool, la figlia del Re Fungo.”
Dopo aver letto scoperto questo lugubre dettaglio, distruggere mattoni con il vostro punto avrà tutto un altro, amarissimo, sapore.
10) Mario tuttofare
Nel corso degli anni, Mario si è dimostrato un ottimo tuttofare. Il mestiere dell’idraulico infatti non è l’unico intrapreso dall’eroe di Nintendo, ma solo il più famoso. All’epoca di Donkey Kong, quando Mario era conosciuto soltanto come Jumpman, il baffuto eroe interpretava un carpentiere, come suggeriva la location in stile palazzo in costruzione del gioco.
La stessa mansione di carpentiere fu ripresa nei recenti Super Mario Maker e sequel, dove possiamo ammirare un Mario con la veste gialla e la cintura ricolma di attrezzi. Tralasciando gli innumerevoli sport praticati da Mario & co, un altro celebre mestiere, oseremmo dire improvvisato, dal nostro è certamente quello di dottore. In Dr. Mario vediamo infatti l’italoamericano con il camice e lo stetoscopio intento a sgominare virus a suon di pillole nel celebre puzzle game di Nintendo.
11) Mario s’è fatto un tatuaggio
Concludiamo con una chicca legata alla campagna promozionale della “tribal edition” del GameBoy Advance SP, la console portatile richiudibile con lo schermo retroilluminato lanciata nel 2003. Questa variante riportava una serigrafia con alcuni motivi tribali, molto in voga nei primi anni 2000.
Nella campagna promozionale per questa variante destinata alle riviste del settore, all’epoca principale mezzo di comunicazione per pubblicizzare nuove console e videogiochi, era possibile vedere Super Mario con la manica sollevata sfoggiare con fierezza un tatuaggio tribale sul braccio. Ahinoi il tatuaggio dev’essersi trattato di un trasferello, visto che è scomparso dal braccio di Super Mario nei giochi e negli artwork a venire, ci piace però pensare che, anche solo per un momento, Mario si sia trasformato nel più tamarro del Regno dei Funghi.