Activision, Blizzard e Call of Duty sono entità non separabili. A rimarcarlo è Microsoft, che esprime così il suo diniego alla proposta di scorporare l’acquizione di Activision da quella del suo videogioco di punta.
Durante l’incontro tra la Commissione Europea, Microsoft e i suoi concorrenti, di cui ha parlato anche IGN, Brad Smith ha invece ribadito il concetto del futuro multipiattaforma di Call of Duty. Dopo l’accordo con Nintendo, non solo la serie resterà a disposizione anche di non possiede una Xbox, ma arriverà finalmente anche su Switch. Un accordo analogo riguarda NVIDIA e il suo servizio GeForce Now.
Queste rassicurazioni non sembrano aver convinto Sony, che rimane nella sua posizione di contrarietà. Lo stesso Smith ha però sfruttato i nuovi accordi per esporre la debolezza dell’opposizione di casa PlayStation.
Volete far sfumare un accordo e rafforzare la posizione di Sony? O volete estendere Call of Duty fino a 150 milioni di persone in più?
E sulla proposta di separare Call of Duty da Activision o Blizzard da Activision, proposta dalla CMA inglese, Brad Smith non è stato meno deciso:
Non pensiamo sia realistico che una parte di questa azienda possa essere separata dal resto.
Ancora una volta il dialogo sembra aver portato a magre conclusioni. La partita è ancora tutta da giocare.