Project Q, il nuovo battle royale annunciato da Ubisoft lo scorso anno, è stato cancellato ufficialmente da Ubisoft prima ancora di regalare agli utenti una singola immagine di gioco. Una comunicazione sul Discord dello sviluppatore ha confermato l’abbandono del progetto, probabilmente vittima della profonda crisi che sta colpendo Ubisoft.
Dell’esistenza di Project Q, nome in codice di cui non scopriremo mai l’eventuale evoluzione in un titolo vero e proprio, si era saputo nell’aprile 2022. Un tweet di Ubisoft lo aveva presentato con un semplice artwork, accompagnandolo con la descrizione di team battle arena nel quale i giocatori sarebbero stati davvero padroni dell’esperienza. Non sapremo mai che cosa si intendeva con questa definizione, nè quale reale direzione volesse prendere il gioco.
La notizia della cancellazione non farà strappare i capelli ai fan, perché bisogna ammettere che dopo quel velocissimo annuncio non ci sono state altre informazioni e approfondimenti capaci di generare curiosità e hype. Per molti giocatori, probabilmente, Project Q non rievoca alcun ricordo e ora la fine del progetto lo rende nient’altro che un’idea nata male. In realtà alcune voci parlano di playtest interni in Ubisoft, che però avrebbero avuto esito negativo, decretando la morte del progetto.
Il primo closed test è stato un passaggio importante per noi per tutto il lavoro svolto dal team, per il vostro supporto e per la vostra grande risposta, scrivono gli sviluppatori su Discord, come riportato anche da Insider Gaming. Abbiamo apprezzato l’incredibile energia su questo Discord, è stata la benzina per il nostro progetto. Il vostro feedback è stato un grande dono e ci ha permesso di crescere come sviluppatori per fare il meglio per voi, i giocatori. Tristemente, dobbiamo cancellare i nostri prossimi test chiusi perchè lo sviluppo di Project Q non continuerà.
Il server Discord sarà chiuso nei prossimi giorni, ma gli sviluppatori invitano tutti i giocatori a condividere i loro ricordi relativi al gioco che non vedrà mai la luce. Il messaggio è intriso di malinconia e passione per il lavoro di sviluppo, ma evidentemente alcune scelte non troppo ponderate da parte di Ubisoft stanno portando a questo e ad altri esiti spiacevoli per i team interni e per i giocatori stessi.