In poco tempo il primo State of Decay si è affermato come uno dei migliori survival del 2013, per il sequel invece gli amanti degli zombie hanno dovuto attendere fino al 2018, non rimanendo affatto delusi del secondo capitolo.
State of Decay 2 è stato un grosso passo in avanti rispetto al suo predecessore in termini di grafica e meccaniche di gioco, con lo sviluppo di State of Decay 3 lo studio punta ancora più in alto e secondo quanto affermato da Matt Booty, capo di Xbox Game Studios, Undead Labs avrebbe unito le forze con The Coalition, studio dietro Gears of Wars, per la realizzazione di State of Decay 3.
La dichiarazione di Booty fa riflettere su quanto l’industria videoludica sia diventata soffocante, le aspettative sono sempre più alte e bisogna portare lo sviluppo al termine nel minor tempo possibile senza affliggere qualitativamente il gioco. Nel corso di una recente intervista, Matt Booty ha affermato che al momento The Coalition non è solo è impegnato ad aiutare Undead Labs nello sviluppo del terzo capitolo di State of Decay.
State of Decay 3 è stato annunciato nel 2020, ancora la data di uscita non è stata fissata e nel frattempo lo studio di sviluppo ha avuto bisogno di un piccolo aiuto.
Xbox punta alla realizzazione di un videogame che possa competere a livello visivo con gli atri titoli e per questo motivo lo studio ha avuto bisogno di assistenza. Attualmente il team di The Coalition non è soltanto impegnato con il survival a tema zombie, infatti lo studio sta collaborando con altri sviluppatori Xbox per insegnare l’uso di Unreal Engine 5 e inserire alcune meccaniche della serie di Gears of War per migliorare alcuni videogiochi.
Non molto tempo fa lo stesso Phil Spencer ha avuto modo di parlare del terzo capitolo di State of Decay 3, affermando di essere un grande fan della saga e orgoglioso di ciò che sta realizzando il team di Undead Labs: in poco tempo però, soprattutto dopo l’acquisizione da parte di Microsoft, lo studio è cresciuto e il titolo si è trasformato definitivamente in un tripla A, necessitando di maggiori attenzione da parte degli sviluppatori.
La situazione fa riflettere su quanto sia diventato complicato sviluppare giochi tripla A, anche i team migliori necessitano aiuto da parte di sviluppatori con più esperienza, soprattutto per realizzare titoli che possano soddisfare le aspettative non solo dei videogiocatori, ma della stessa industria dove ci sono sempre alte aspettative e poco tempo a disposizione.