Provate ad immaginare la trasposizione cinematografica o seriale perfetta di un videogioco: prima di Arcane anche solo pensarla era un’utopia.
Perché Arcane potrebbe vincere il il premio come miglior adattamento? Perché al momento non esiste prodotto del genere migliore, semplice. Il fattore importante di questa affermazione è che non lo dicono soltanto i giocatori di League of Legends; quindi, Riot Games insieme a Fortiche è riuscita a farsi spazio nel cuore dei fan e non solo, conquistando un successo straordinario.
Narrativa perfetta
League of Legends ha un universo talmente vasto e un’identità talmente forte che era facilissimo rischiare di sbagliare tutto con una serie tv. La bravura (e furbizia) di Riot Games è stata nel rappresentare con Arcane la storia solo di una regione di questo universo chiamato Runeterra, focalizzandosi su pochi personaggi che vivono e crescono in quella specifica regione; è stata una buona scelta che ha aiutato molto anche i non fan del gioco ad entrare facilmente nella narrativa della serie tv.
È necessaria un’ulteriore considerazione per quanto riguarda la reazione che i fan hanno avuto dopo l’uscita e il successo di Arcane, quelle persone che non vedevano l’ora di addentrarsi nel mondo che vivono ogni giorno attraverso il loro computer. Per loro ogni puntata era letteralmente una caccia al tesoro: nell’ambientazione di Zaun e Piltover riuscivano a trovare un sottile legame con tutti i personaggi di League of Legends, dando forma a oggetti o chicche che prima erano solo fantasie o “descrizioni di oggetti da equipaggiare per aumentare il proprio potere magico”.
È raro all’interno del medium del videogioco trovare universi narrativi pronti ad aprirsi totalmente ai propri fan e non solo. In Arcane il bello è che non sapere di queste “chicche” non rovina per niente la visione, non saperlo non intacca minimamente ciò che si sta guardando; se invece si è un giocatore di LoL e quindi ne si è a conoscenza, è come se nel proprio cervello avvenisse un’esplosione di emozioni.
Uno dei punti di forza principali riguarda la maturità e la crudità delle vicende raccontate. In ogni puntata sono presenti dualismi che si intersecano: quello fra classi sociali, visioni politiche opposte, il rapporto tra le due sorelle e la nascita dell’antieroina. Arcane è pregna di messaggi importanti e affronta tantissime tematiche differenti e lo fa in maniera consapevole ma mai scontata. È una storia di dolore, è la storia di una famiglia distrutta e di come tutto questo dolore abbia cambiato le persone che l’hanno vissuto. La forza sta proprio in questo, perché tutti noi possiamo sentirci parte di questo dolore e possiamo anche noi provare quello che provano Jinx o Vi.
Arcane e la sua animazione rivoluzionaria
Dal punto di vista tecnico possiamo dire che Arcane è stata una vera e propria rivoluzione. Personaggi, ambientazioni ed eventi sono resi con una tecnica impressionante. Sono stati sfruttati insieme computer grafica e 2D, consegnando allo spettatore una riconoscibilità totale, che sarà per sempre il marchio Arcane.
Le scene sono illuminate come nei film dal vivo, aumentandone così il dramma e l’epicità. C’è un’attenzione alla scelta e all’accostamento dei colori. Per esempio la scelta del colore cambia in base all’umore dei personaggi presenti nella scena, o in base alla situazione che stanno vivendo: i colori saturi caratterizzano le scene di azione e violenza, mentre le scene tranquille e familiari mostrano toni pastello più delicati.
Molti effetti speciali sono stati animati in 2D, inoltre alcune caratteristiche o movimenti dei personaggi presentano alcune deformazioni grafiche che sono tipiche del fumetto. Gli sfondi e le texture sui personaggi 3D sono dipinti a mano in digitale; permettendo così di sfruttare al massimo i vantaggi dell’animazione 3D e in contemporanea facendo sì che ogni scena sembri un’illustrazione animata.
L’animazione e i movimenti dei personaggi che sembra così viva è stata ottenuta grazie all’aggiunta di lievi micro-espressioni ed enfasi ad ogni movimento; in questo modo lo spettatore riesce ad immedesimarsi ancora di più nei personaggi. Inoltre anche tutti i movimenti sono stati animati a mano, senza l’uso quindi del motion capture, e questo ha aiutato gli animatori a conferire teatralità ai personaggi, la quale è tipica dell’animazione 2D.
Questa miscelazione di stili ha fatto guadagnare ad Arcane tanti premi nel corso di questo 2022, tra cui l‘Emmy come migliore serie animata, che per la prima volta è stato vinto da una serie “streaming”.
Arcane può vincere?
La verità è che ormai per Riot Games, League of Legends non è più il prodotto principale su cui puntare. Da oggi grazie anche ad Arcane, LoL sarà uno degli universi condivisi più importanti. La finalità di questa serie non era convincere le persone ad iniziare a giocare a League of Legends, bensì far affezionare, far capire cosa Riot vuole fare con i personaggi che ha creato ed Arcane è solo l’inizio.
Fargli vincere premio come per miglior adattamento significherebbe far capire al mondo che quello che le persone vogliono sono le storie. Le storie fanno innamorare le persone, e sono le storie che rendono bella una serie e un film, ovviamente anche la tecnica è importantissima, ma quanti film o quante serie tv con una tecnica pazzesca ma senza storia ci sono piaciuti?
Nel caso di Arcane abbiamo sia storia che tecnica, abbiamo l’amore verso la storia, l’amore di Riot nei confronti dei suoi stessi personaggi e non c’è motivo migliore per premiare Arcane come miglior adattamento a The Game Awards 2022.
Come dice Viktor a Jayce nel secondo episodio: “Se vuoi cambiare il mondo, non chiedere il permesso”.