L’arrivo di NieR: Automata su console Xbox One non è stato certo elemento in grado di sovvertire una situazione di spiccata minoranza di videogiochi nipponici all’interno del catalogo dell’attuale home console Microsoft, sempre più ricca di titoli occidentali, ma povera nella controparte orientale.
Phil Spencer, maggiore esponente dell’azienda, ha fatto riferimento a tale situazione in risposta ad una domanda di un visitatore dell’E3 2018, ammettendo che, effettivamente, il team Xbox ha perso contatti con alcuni sviluppatori giapponesi, specificando inoltre come in Giappone la console in questione non sia particolarmente gettonata e che, spesso e volentieri, i titoli multipiattaforma vengono giocati più su altri hardware che sull’effettiva home console Microsoft.
Rispetto ai precedenti tre anni, tuttavia, la situazione pare essersi risollevata e, di fatto, Microsoft sta instaurando sempre più ottimi rapporti con gli sviluppatori nipponici.
”il supporto che stiamo ricevendo sta solo aumentando.”
L’unica raccomandazione da parte di Spencer verso i giocatori assidui su Xbox One, consiste nel continuo supporto verso i titoli nipponici futuri, come Kingdom Hearts III di Square Enix e Jump Force di Bandai Namco (due importanti presenze all’E3 2018), in modo che i loro stessi creatori possano porre sempre più fiducia verso l’hardware firmato Microsoft e il futuro del relativo parco giochi.