Microsoft ha deciso di ampliare i suoi orizzonti e di buttare un occhio anche al mondo della musica con la Global Music Vault, un progetto che ha il compito di salvare tutta la musica del mondo. Non è di certo la prima volta che sentiamo parlare di un’iniziativa del genere, infatti, non molto tempo fa, è nata la Global Seed Vault, una base in cui vengono conservati semi di ogni genere.
La Global Music Vault nascerà, quindi, nello stesso luogo in cui è già presente la Global Seed Vault, a Svalbard, in Norvegia. Il luogo in questione non è stato scelto a caso, ma perché, dopo aver condotto diversi studi, si è giunti alla conclusione che la sua stabilità climatica e geologica assicurano la massima protezione dei dati (e dei semi).
Microsoft decide di puntare sulla Global Music Vault
Il progetto è davvero molto ambizioso e un aiuto esterno era sicuramente un qualcosa di cui si aveva bisogno per poterlo lanciare. Ed è qui che entra in gioco Microsoft. Il colosso statunitense, infatti, sta lavorando per creare dei supporti di memoria a lunghissima durata, proprio perché il problema principale di questo progetto è proprio la durata. Creare dei supporti che siano in grado di essere leggibili anche tra cento o mille anni non è affatto una cosa semplice.
Microsoft si sta però già muovendo in questa direzione con Project Silica, anche se per il momento è solo in fase embrionale. L’idea di base, ad ogni modo, è quella di usare dei cristalli di quarzo per la memorizzazione dei dati, garantendo quindi la massima resistenza agli stimoli ambientali e rendendo i dati leggibili anche dopo terremoti, alluvioni o qualsiaisi altro evento atmosferico.
Ogni wafer di quarzo avrà le dimensioni di 75x75x2 mm e potrà archiviare al massimo 100 GB di dati. Le informazioni che saranno contenute al suo interno sono scritte con il laser e la loro lettura è garantita con la luce polarizzata, oltre che con un algoritmo di apprendimento che sarà in grado di decodificare automaticamente le informazioni.
La Global Music Vault, se il progetto continuerà il suo corso, diventerà un luogo in cui saranno conservati diversi petabyte di dati riguardanti la musica di tutto il mondo. Ciò è sicuramente interessante ed affascinante allo stesso tempo e sembra quasi di catapultarci in un futuro lontano che siamo abituati a vedere solo nei film ma che, a quanto pare, potrebbe diventare realtà.