Alcuni esponenti di Square Enix, e nello specifico apparenti al team di sviluppo di Final Fantasy XVI, hanno preso parte di recente ad una nuova intervista, dove hanno rivelato che prima di lavorare al nuovo capitolo della celebre saga JRPG erano alle prese con la realizzazione di un gioco multiplayer asimmetrico con ben più di un legame con Bloodborne, celeberrima esclusiva per PlayStation 4 approdata sul mercato nel 2015.
A svelare questa intrigante ed inaspettata informazione è stato Naoki Yoshida, producer di Final Fantasy XVI, che ha rivelato come lui e molti altri sviluppatori principali in forze presso Square Enix abbiano lavorato in passato ad un gioco fantasy che secondo lui era “fondamentalmente Bloodborne“, poi tristemente cancellato dal publisher giapponese.
Questa importante informazione è stata condivisa dallo sviluppatore in occasione di un’intervista appartenente alla rubrica bisettimanale di Yoshida su Famitsu, denominata “Yoshida Uncensored“, tradotta da un fan e poi discussa ampiamente su ResetEra.
Prima di Final Fantasy XVI il team di sviluppo stava realizzando un gioco simile a Bloodborne
Il producer della sedicesima Fantasia Finale ha quindi affermato come questo gioco “simile a Bloodborne” sia stato in sviluppo per circa un anno, con Yoshida stesso, Hiroshi Takai, Kazutoyo Maehiro e Hiroshi Minagawa impregnati a dirigere i lavori.
Ma ad un certo punto Square Enix ha deciso di spostare i primi tre sviluppatori sul piano di “rinascita” di Final Fantasy 14. Detto questo, il gioco simile a Bloodborne era sostanzialmente un “titolo d’azione abbastanza hardcore“, secondo Yoshida. “Se avessimo continuato e Bloodborne fosse stato rilasciato per primo, probabilmente saremmo andati fuori di testa in questo momento“, ha detto Minagawa (ridendo mentre lo diceva).
“Aveva le stesse armi e pistole. Ed era in stile gotico“, ha detto Takai, con Yoshida che ha continuato ironizzando con un “Dove ho visto prima queste cose…?“
Gli sviluppatori in forze presso Square Enix hanno poi affermato come a differenza di Bloodborne, che aveva elementi multiplayer online estremamente in linea con i precedenti capitoli di Dark Souls, era più simile a un gioco multiplayer asimmetrico, con quattro giocatori contro uno, con l’assassino interpretato dal singolo giocatore che avrebbe goduto di poteri più forti con l’obiettivo di uccidere gli altri giocatori.
“In pratica era Bloodborne più quel sistema… Se avessimo continuato, penso che ci staremmo ancora lavorando in questo momento“, ha affermato Yoshida.
E vista la cancellazione di questo gioco, molti fan sono convinti che alcuni dei suoi elementi sono stati trasportati in Final Fantasy XVI.