Dopo quattro puntate che sono sembrate più introduttive, finalmente riusciamo a vedere in questa puntata di Halo Serie Tv un po’ d’azione di cui – seriamente – si sentiva la mancanza. Vuoi per abitudine, vuoi perchè Halo il videogioco è uno sparatutto in prima persona in cui il principale obbiettivo è sparare ai Covenant e solo dopo venire a capo della situazione mentale di Master Chief.
Soluzioni improbabili per Spartan problematici
L’episodio più breve della serie (qui la recensione dell’episodio precedente) fin’ora, questa puntata di Halo Serie TV è un miscuglio di quello che abbiamo già visto – politica, drammi interni perlopiù – con un poco di quei combattimenti emozionanti che la serie prometteva. Il problema di Halo Serie TV è più evidente qui poiché si cerca semplicemente di forzare troppe sottotrame per creare un mondo di cui si è ancora detto quasi nulla – con la sensazione che gli sceneggiatori diano per scontato che chi guarda debba già conoscere molta della cronistoria di Halo, nonostante sia chiaro fin dall’inizio che questa sia una Origin Story dedicata. Detto questo, l’episodio ha avuto i suoi momenti ma non riesce ancora a scrollarsi di dosso alcuni dei suoi aspetti più discutibili. L’ennesimo flashback a freddo ci racconta il momento che dà formalmente avvio agli eventi dell’episodio 5 di Halo Serie TV: Halsey era su Eridan II quando Master Chief era un bambino. Chiaramente si intuisce di come Halsey avesse un certo interesse per lui fin dall’infanzia date le sue doti “particolari” da leader, e di come poi l’abbia “prelevato” forzatamente dalla sua famiglia – con o senza il loro consenso, ancora non lo sappiamo. Tornando alla situazione attuale su Eridan II, l’UNSC decide di erigere una base temporanea attorno al nuovo manufatto, più potente del suo fratello minore. Per lo studio dei suoi poteri sarebbe necessario riportarlo a Reach, dove verrebbe analizzato e sottoposto ad ulteriori controlli – ma non prima di una fresca ventata di battaglia.
La ripresa delle battaglie Spartan vs. Covenant
Nel frattempo, lo Spartan Kai è in procinto di riscoprire se stessa dopo aver rimosso l’inibitore emotivo a seguito delle azioni di Chief. Quest’ultimo se ne accorge, ma piuttosto che gestirla o incoraggiarla decide di convincerla a tenersi fuori dalla battaglia definendola “un pericolo” per lei e quelli attorno. La situazione diventa più conflittuale che con la dottoressa Halsey quando in risposta Kai definisce John come un pericolo più grande. Alla fine, in questo episodio di Halo Serie TV, l’animosità di John deve essere messa da parte poiché il lavoro dell’equipaggio sull’artefatto ha spinto quest’ultimo a inviare un segnale alla Blessed e ai Covenant che sono arrivati giusto in tempo per interrompere il procedimento. Finalmente arriviamo ad una sequenza di battaglia su una scala più ampia rispetto al primo episodio; quella sensazione di essere in un videogioco è tornata nonostante alcuni effetti pratici e CGI siano un po’ sporchi, in alcuni punti piuttosto grezzi. Emozionante vedere John sfogare le sue frustrazioni sui Covenant mentre gli Spartan cercano di caricare il nuovo artefatto su una nave. Con molti personaggi in pericolo e altri che spiccano sul campo di battaglia, inclusa Halsey che dopotutto potrebbe avere un cuore, alla fine l’artefatto cade comunque nelle mani dei Covenant – mentre la Blessed viene lasciata indietro probabilmente su proprio ordine, come mezzo per acquisire l’altro manufatto.
Apparentemente dimenticati, Kwan e Soren stanno ancora viaggiando su Madrigal. Apparendo sconfitta e ammanettata a una moto in panne, Kwan non è disposta a arrendersi e almeno per ora la sua grinta ha avuto il sopravvento su Soren.
Sempre peggio in questo episodio di Halo Serie TV
Raggruppare due episodi degni di essere estesi in uno, con un tempo di esecuzione essenzialmente più breve, non ha funzionato del tutto e anzi, pare quasi negare il serio scossone di cui gli spettatori hanno bisogno. C’è il dramma passato e presente di John che comunque occupa spazio e spiegazioni; c’è Kai ed il suo cambiamento; c’è una sequenza di battaglia corposa e manca quasi totalmente la presenza Cortana, molto sullo sfondo in questo episodio, costantemente agli ordini della dottoressa. Come fin dagli albori abbiamo detto, la serie dovrebbe prendersi del tempo (e dei nuovi sceneggiatori che abbiano seriamente studiato il materiale di partenza, nel caso) per svilupparsi correttamente.
La recensione in breve
Fortunatamente a questo giro in Halo Serie TV torna l'azione, anche se per poco. Un'azione che speriamo possa essere sempre più centrale negli episodi, da qui in avanti. La quinta puntata ci ha permesso di riprendere contatto anche con la Blessed One, e di vedere ancora una porzione dell'intreccio di avvenimenti attorno a Madrigal, che sembra oramai troppo distante da John per riallacciarsi alla linea principale degli eventi. Ultimo ma non per importanza: abbiamo già visto abbastanza del passato dello Spartan. E' necessario a questo punto spostare l'attenzione sulle azioni di John nel presente o, alternativamente, sugli altri personaggi Spartan, piuttosto che continuare a presentarci flashback fini a sè stessi.
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Voto Game-Experience