L’attesa serie TV in produzione presso Amazon Studios che darà nuova vita all’apprezzatissimo franchise videoludico di Bethesda, Fallout, ha finalmente dato un volto alla sua protagonista, questa è l’attrice Ella Purnell, che vestirà i panni della sopravvisuta protagonista delle vicende di una trama di cui, a oggi, non si sa assolutamente nulla.
Ella Purnell sarà dunque il personaggio centrale dell’attesa serie TV di Fallout.
L’attrice è nota soprattutto per il suo recente ruolo nella serie Yellowjackets, di cui è in arrivo una seconda stagione, ed è apparsa anche nel film Netflix diretto da Zack Snyder, Army of the Dead. Tra gli altri suoi lavori si annoverano Miss Peregrine – La Casa dei Ragazzi Speciali, Sweetbitter, Le Due Verità e Belgravia. L’attrice si affianca dunque all’unico altro attore noto del cast, il cui ruolo non è ancora stato pubblicamente definito, Walton Goggins, famoso per il ruolo di Shane Vendrell nella serie TV The Shield, di Boyd Crowder in Justified e di Chris Mannix in The Hateful Eight.
La produzione sarà curata da Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner, al lavoro con i produtturi esecutivi Jonathan Nolan e Lisa Joy. Le riprese dovrebbero iniziare nel corso dell’anno in corso, e ancora non c’è ovviamente alcuna finestra di lancio. Jonathan Nolan (fratello del più noto e affermato regista Christopher nolan) sarà inoltre regista del primo episodio della serie. Non mancano, naturalmente, anche alcuni esponenti di Bethesda coinvolti nella produzione. Todd Howard figura tra i produttori esecutivi, nonché James Altman, entrambi esponenti di spicco dello studio di sviluppo. La produzione è affidata ad Amazon Studios e dunque, ovviamente, la serie debutterà al lancio esclusivamente su Amazon Prime Video.
Come accenato prima, della serie di Fallout ancora non si sa nulla. Non sappiamo che vicende tratterà, se vedremo personaggi tratti dai videogiochi, se la storia ne ricalcerà una parte o se sarà totalmente inedita. Tutto quello che al momento ci è dato sapere è quanto implicitamente suggerito dal soggetto in questione, e non è sufficiente per farsi una chiara idea di cosa finiremo con il guardare. Ovviamente è opportuno e adulto saper sospendere il giudizio, almeno fino a visione avvenuta, perché non è obbiettivo né in alcun modo giusto giudicare un’opera prima di averla ammirata – ed è altrettanto sbagliato guardare delle opere quando si è già deciso arbitrariamente se piace o meno.
Che ne pensate di questa giovane attrice? Avete apprezzato i suoi lavori fino a oggi, avete dubbi al riguardo, oppure non avete ancora avuto modo di vederla al lavoro? Ditecelo nello spazio dedicato ai commenti.