Chiunque sia alle prese con le modalità multiplayer del gioco di turno, sa fin troppo bene come i cheater rappresentino uno dei problemi più pressanti e fastidiosi per la parte sana delle community. Ed Halo Infinite ovviamente non è esente da questa piaga, con 343 Industries che ha presentato in queste ore il sistema Anti-Cheat del gioco, denominato nientemeno che Arbiter, una “vecchia” conoscenza della saga con protagonista Master Chief.
Vista l’importanza dell’argomento, il team di sviluppo americano ha deciso di pubblicare un nuovo articolo di approfondimento su Halo Waypoint, con tanto di intervento da parte dei membri dedicati alla sicurezza, con l’obiettivo di rispondere alle domande comuni della community sull’anti-cheat di Infinite, discutendo inoltre del loro approccio generale ai cheater e condividendo alcune informazioni su cosa potrebbe riservare il futuro.
Pariamo quindi dalla cosa più importante: Halo Infinite è stato rilasciato sul mercato con il sistema anti-cheat proprietario, definito appunto Arbiter. 343 Industries ha poi affermato come abbiano lavorato duramente per far sì che l’anti-cheat del gioco fosse il meno invasivo possibile sui giocatori che giocano pulito, che si tratti di prestazioni di gioco, compatibilità o privacy.
Il team di sviluppo americano ha inoltre rivelato di non aver discusso pubblicamente di Arbiter o di anti-cheat prima di questo post per un motivo importante: più dettagli forniscono su questo tipo di sistema e su come funziona, e più informazioni vengono fornite direttamente a chi poi realizza i cheat.
Halo Infinite si allea con Arbiter per dichiarare guerra ai cheater
“Se c’è l’anti-cheat, perché ci sono degli imbroglioni nel gioco in questo momento?“, questa è una delle domande approfondite da 343 Industries in questo articolo, affermando che in quel del team di sviluppo americano stanno lavorando duramente per riuscire ad estirpare quanti più cheater possibili da Halo Infinite, con questi imbroglioni che escogitano tuta una serie di stratagemmi vari pur di continuare a barare incontrastati.
Inoltre è interessante notare come 343 Industries abbia affermato che una volta rilevato un cheater, cosa questa che avviene spesse volte proprio grazie ad Arbiter, vengono emessi dei ban correlati alla gravità delle infrazioni che questi hanno commesso. E questi ban possono variare da ban dell’account o dell’hardware, per poi arrivare alla durata, temporanea o permanente.
Ovviamente Arbiter non è perfetto, ed il team di sviluppo ha assicurato che il loro anti-cheat attuale (e futuro) verrà migliorato con il passare delle settimane, concentrando gran parte dei loro sforzi sulla creazione di strumenti e tecnologia necessari per continuate a migliorarlo in futuro, così da avere un impatto a lungo termine nella prevenzione e nella protezione di chi vuole giocare pulito seguendo le regole.
Anche il sistema di segnalazione di un cheater verrà migliorato in futuro, mentre attualmente ognuna di queste viene esaminata da un membro del team di sicurezza. Anche se il sistema attuale funziona piuttosto bene, in 343 Industries vogliono snellire il processo di segnalazione e renderlo ancora più intuitivo, rendendola perfettamente funzionante sin dall’interno di Halo Infinite.
Ci impegniamo a migliorare continuamente i nostri sistemi e strategie anti-cheat. Abbiamo aggiunto alcuni miglioramenti nel nostro aggiornamento di metà stagione e rilasceremo gli aggiornamenti per combattere i cheater non appena saranno disponibili.