Battlefield 2042 è stato rilasciato in mondizioni malconce, un errore che lo studio svedese ha già fatto diverse volte anche in passato. A pensare questo non sono solamente i giocatori delusi dal titolo, ma anche la stessa Electronic Arts, che pare ormai essersi rassegnata a vedere la stessa storia ripetersi ogni volta.
A causa dei risultati insoddisfacenti di Battlefield 2042 EA è stata costretta a modificare radicalmente le previsioni di guadagno, tuttavia la compagnia si è anche dimostrata fiduciosa nei confronti del futuro del gioco e delle abilità di DICE, che si è già dimostrata abile nell’aggiustare dei giochi con problemi. Ad ammetterlo è stato il CEO di EA, Patrick Wilson, che in risposta ad una domanda diretta che gli è stata posta durante l’incontro con gli azionisti ha risposto:
“Per quanto odi ammetterlo, DICE è riuscita a farlo già diverse volte: ritornare sui suoi passi, riprogettare le fondamenta e coinvolgere nuovamente la comunità dei videogiocatori. Sono bravi a fare questo.”
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“Battlefield 2042 rappresenta la voglia di DICE non soltanto di lanciarsi verso il futuro degli FPS multigiocatore ma anche e soprattutto di onorare il passato. Il tridente di modalità proposto da Battlefield 2042 è pensato appositamente per accontentare tutti palati, dai più progressisti agli inguaribili romantici che ripensano ancora a Bad Company 2 con gli occhi a cuoricino. A tenere in piedi l’opera vi è però un sistema ancora acerbo, vittima di una politica di release a tutti i costi che ha inevitabilmente scoperto il fianco a diverse mancanze che Battlefield 2042 porta con se sugli scaffali dei negozi. Pochi contenuti a partire da mappe ed armi disponibili ed un’esperienza di gioco “tagliata” rispetto ai predecessori su diversi fronti del gameplay. Battlefield 2042 è un titolo che saprà sicuramente esprimersi in futuro ma manca ancora qualcosa.”