Come riportato da Dot Esports, l’ex professionista di CS:GO Shroud, ha minimizzato lo sforzo richiesto per essere uno streamer di Twitch mentre era intento a commentare un torneo di Valorant, andato in scena durante lo scorso lunedì.
Per chi non lo sapesse, Shroud si è ritirato dal team Cloud9 e dai professionisti di Counter-Strike nel 2018, così da dedicarsi allo streaming su Twitch a tempo pieno. Durante la live di cui vi abbiamo parlato poco sopra in questo articolo, alcuni spettatori hanno chiesto grazie alla chat se lo streamer avesse intenzione di tornare nel mondo degli eSport professionali come allenatore o in qualche altra veste.
E qui il ragazzo si è esibito in una risposta a dir poco sincera e fin troppo schietta, affermando di non voler più tornare in quel mondo semplicemente perché “lavorare fa schifo“. Beh, si tratta di una risposta piuttosto chiara e concisa, giusto no?
Shroud ha quindi condiviso con i suoi fan la sua avversione per il lavoro, specificando che quest’ultimo è il motivo principale per cui fa streaming. Quando un altro spettatore ha manifestato con un commento di non aver apprezzato per nulla la giustificazione della star del web, l’influencer ha risposto in questo modo:
“Lo streaming è un lavoro? No, non è un cazzo di lavoro, è un dannato gioco. Guarda, sono seduto qui a non fare niente.”
Per chi non lo conoscesse, Shroud gestisce uno dei canali più visti su Twitch contando quasi 10 milioni di follower. Fatte queste precisazioni, è piuttosto insolito vedere uno streamer che ha ottenuto un successo così imponente affermare che la propria professione non è un lavoro, trattandosi di fatto semplicemente di un gioco che gli permette però di guadagnare una grande quantità di denaro.
Ma voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni dello streamer? Fateci sapere la vostra con un commento attraverso i nostri canali social!