Chi segue con una certa costanza il mondo dei videogiochi è certamente a conoscenza dell’incredibile crisi dei semiconduttori che ha colpito, con una violenza netta ed importante, l’intero mondo dei videogiochi. A causa di questa situazione infatti le console di nuova generazione di Sony e Microsoft, come Xbox Series X e PS5, stanno vivendo un perenne sold out che ormai va avanti sin dal loro lancio avvenuto un anno fa.
Spiegando quindi la situazione in modo semplice ed immediato a chi non sappia di cosa si sta parlando, Microsoft, Sony Interactive Entertainment ma più in generale ogni grosso produttore di hardware tecnologici come Apple e Samsung, sono impossibilitati a prodourre più unità dei propri dispositivi perché mancano i semiconduttori appunto.
La crisi dei semiconduttori è invece dovuta alla pandemia da COVID-19 per i seguenti motivi: rallentamento della loro produzione, visti i vari mesi di lockdown e poi per il distanziamento sociale, e la crescita esponenziale della richiesta di prodotti tecnologici poiché le persone devono stare molto più tempo in casa.
Proprio in tal senso quindi emerge in rete un nuovo report segnalato da Nikkei, secondo il quale Sony Group e TSMC, uno dei maggiori produttori di semiconduttori, avrebbero deciso di unire le forze per aprire una nuova fabbrica di chip direttamente in quel del Giappone.
Questo ovviamente con l’aiuto del Governo giapponese che parrebbe intenzionato a stanziare ben 800 milioni di yen, con il cambio attuale circa 6,15 milioni di euro, per l’apertura di un nuovo stabilimento a Kumamoto, città situato in quel sud del Giappone.
Stando al report di cui sopra, che Sony e TSMC non hanno voluto commentare, la fabbrica produrrà semiconduttori per automobili, sensori per telecamere ed altri prodotti, dove tra questi potrebbe esserci anche PS5 (seppur al momento si parli soltanto della produzione di chip da 20nm non utilizzabili con la console). L’apertura di questo stabilimento dovrebbe avvenire non prima del 2024.